I consiglieri comunali di Trani, Annamaria Barresi e Raffaella Merra sono tornate alla carica al Comune di Trani per far valere i loro diritti e quelli di tutti gli altri colleghi dell’assise comunale.
Questa mattina si sono recate nuovamente a Palazzo di Città dove hanno affisso nel corridoio della ragioneria un cartello riportante la seguente dicitura: “Ed ecco, come in questo comune, hanno legalizzato l’illegalità”.
“Questo perchè, hanno detto i consiglieri, vi è un abuso sugli orari di ricevimento dell’ufficio. In pratica non si può entrare in ragioneria per accedere agli atti perchè bisogna prima fissare un appuntamento come stabilisce l’ordinanza sindacale che riportiamo integralmente: “Dopo avere espletato le complesse attività necessarie per l’approvazione del rendiconto di gestione 2017, gli uffici della ragioneria comunale potranno nuovamente rendersi disponibili all’utenza con le seguenti modalità: apertura al pubblico il martedì, dalle 10 alle 12, ed il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.30. Per i Consiglieri comunali (previo appuntamento): dal lunedì al venerdì (ad eccezione del mercoledì) dalle 10 alle 12 ed il giovedì, oltre che di mattina, anche dalle 16.30 alle 18.30».
“Un vero abuso, sottolinea Rafaella Merra sostenuta dalla Barresi, perchè essendo un consigliere comunale, sono anche un organo di controllo e non devo prendere nessun appuntamento”.
“Una situazione questa che si fa pesante anche per i dipendenti del comune dice Barresi, in quando trovando la porta chiusa non possono accedere all’ufficio per una firma su una pratica e quindi chiudere un iter del proprio ufficio. L’avv. Capurso a tal proposito, prosegue Barresi, ha denunciato la situazione dei dipendenti, inviando una Pec. La presa di posizione proseguirà anche domani perchè il sindaco conclude la Barresi non può apportare modifiche agli orari di accesso agli uffici se non vengono deliberate dal consiglio comunale”.
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