Alunni non vaccinati esclusi, dirigente: “inutile la passeggiata dell’on. Sasso” Inutile perchè i genitori dei due bambini esclusi dalla frequenza scolastica, perche non in regola con gli obblighi vaccinali, erano in possesso della prenotazione il giorno in cui è andata in scena la protesta con tanto di cartello messo tra le mani dei bambini riportante la dicitura “vietato l’ingresso ai cani e ai non vaccinati”.
Lo ha dichiarato la dirigente scolastica della scuola De Amicis, Paola Valeria Gasbarro, durante un’intervista rilasciata a BATmagazine.
Si è trattato, ha dichiarato la dirigente, di una nutile passeggiate quella dell’on Sasso avvenuta ieri davanti la scuola, perché i genitori dei due alunni esclusi erano già in possesso della prenotazione del colloquio vaccinale rilasciato dalla Asl come ho potuto documentare di persona. Hanno solo deciso di consegnarla in concomitanza della visita del parlamentare. Una famiglia lo ha inviato per mail nella serata tarda del giorno della visita dell’onorevole. L’altra l’ha consegnata alle ore 10 dopo il sollecito del parlamentare. Subito ho emesso il provvedimento di reintegro a scuola dei due bambini.
L’on. Sasso non ha dunque risolto il problema, anzi ha constatato il rispetto della legge da parte mia e il non rispetto della legge da parte dei due genitori, in quanto non avevano consegnato la documentazione nonostante ne fossero già in possesso da due giorni”.
La dirigente ha poi spiegato la normativa
“La legge prevede,a scadenze precise, che le scuole eseguano controlli per quanto riguarda i bambini in regola con la documentazione vaccinale, con conseguenti solleciti e multe per gli alunni da 6 a 16 anni, e dispositivi di esclusione temporanea alla frequenza scolastica per gli alunni da 0 a 5 anni in quanto la scuola dell’infanzia non è obbligatoria.
A marzo sono partiti i dispositivi di esclusione, Tutti si sono messi in regola tranne due famiglie. Il 9 maggio c’è stato un nuovo controllo e il 14 maggio è partito il dispositivo di esclusione per i due bambini risultati non in regola con gli obblighi vaccinali. A questo punto è partita la protesta “colorata” con tanto di cartelli e la decisione dei genitori di tenere fuori dai cancelli i bimbi a guardare i compagni entrare. I genitori hanno perfino chiamato carabinieri e polizia che però li hanno invitati a portare a casa i bambini.
La presenza dell’on. Sasso a scuola l’ho appresa dai giornali. Quando mi ha telefonato gli ho detto che era era inutile stare lì perchè avevo revocato l’esclusione. Lui però li ha voluti portare in classe anche se uno di loro di fatto non poteva entrare perchè la madre mi ha portato la documentazione un’ora dopo.
Ancora adesso mi chiedo il motivo per cui i genitori hanno preferito chiamare tv, onorevoli e inscenare proteste anzichè portare il foglio della prenotazione già in loro possesso. La legge prevede anche il libero accesso vaccinale che abolisce la prenotazione del vaccino per i bimbi fino a 5 anni”.
Parla anche di insulti e minacce ricevute in occasione di un incontro al comune e a cui non ha voluto dare seguito, e il rammarico per il comportamento di alcuni rappresentanti istituzionali che non l’hanno difesa e che l’hanno perfino “invitata” a fare finta di niente” e “a trovare un escamotage” per non escludere i bambini.
Infine la dirigente è stata chiara: Io lavoro per il Ministero e sono tenuta a far rispettare le leggi.
Se i due genitori non rispetteranno la data di prenotazione del colloquio vaccinale, ii bambini saranno esclusi nuovamente. Tutti gli alunni iscritti devono essere in regola con gli obblighi vaccinali ovvero essere vaccinati, avvio del percorso vaccinale o impossibilità clinica a vaccinarsi.
La domanda da fare ai genitori, conclude la dirigente, era perche i genitori non vogliono rispettare la legge”.
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