Trani – Al pronto soccorso iniziate le operazioni di smantellamento. Il sindaco lo sa?

Attualità

1

Ecco le immagini che documentano l’inizio dello smantellamento del pronto soccorso di Trani le operazioni sono già in atto. Infatti alcuni spazi sono stati ceduti al 118 che ha già provveduto a portare armadietti e materiale vario. Si tratta dei locali che dovevano essere adibiti alla lunga e breve degenza. Dunque si sta già verificando la riconversione del pronto soccorso in Pta (Presidio Territoriale di Assistenza) del presidio ospedaliero di Trani (già avviato come da protocollo di intesa sottoscritto con il Comune e la Regione) prevista dal piano di Riordino Ospedaliero. Entro settembre la riconversione sarà completata.

I sanitari si chiedono se il sindaco sia a conoscenza che al pronto soccorso è già in atto la chiusura e, soprattutto, se sta facendo qualcosa per impedirlo.

Intanto viene ingolfato il pronto soccorso di Bisceglie che, a detta dei sanitari che conoscono bene gli spazi, è troppo piccolo per contenere tutti i servizi previsti dal Piano di riordino e per far fronte alle ulteriori prestazioni provenienti da Trani. Solo l’anno scorso se ne sono contate 11.800 l’estate che sopraggiunge che aumenta notevolmente il carico. Pare che non ci sia nemmeno una uscita antincendio.
Pertanto, ci si chiede, se non sarebbe meglio prima adattare la struttura di Bisceglie e poi trasferire i servizi del pronto soccorso di Trani?
O meglio, è qui sta l’assurdità per molti sanitari. Perché ad una struttura nuova e già pronta per essere sede di pronto soccorso come quella di Trani, si preferisce una sede da ristrutturare e con eventuali spazi da costruire?
“La politica, dicono, ha deciso questo”.

A Trani la nuova sede che attualmente ospita il pronto soccorso, conta di stanze con letti per le cure dei pazienti in attesa di essere trasferiti in ospedali di competenza e spazi dove possono prestare servizio tre medici contemporaneamente.