Solo con Trani torna ad occuparsi delle vicende di A.M.E.T. s.p.a., accendendo i riflettori sulla procedura per l’affidamento del servizio di somministrazione-lavoro temporaneo mediante accordo quadro.
Il relativo bando era stato emanato a marzo e la seduta pubblica di valutazione delle offerte si è tenuta ad aprile.
Il Responsabile Unico del Procedimento, prima di procedere all’aggiudicazione, dovrà valutare – così come si apprende dal verbale di esperimento – la congruità dell’offerta presentata dalle prime tre agenzie interinali … fin qui tutto bene!
Solo con Trani, nell’esclusivo interesse dei cittadini e a difesa di un’azienda a capitale pubblico, si interroga sull’opportunità di nominare una commissione di gara “esterna”, alla luce, soprattutto, di quanto appreso dagli organi di stampa “di una condanna penale per i reati di turbativa d’asta e abuso d’ufficio” che vedeva tra i coinvolti l’attuale responsabile del procedimento.
Tale scelta, quindi, ci appare del tutto inspiegabile. Delle due l’una: o l’attuale responsabile del procedimento è l’unico in grado di svolgere in maniera perfetta il ruolo per il quale è stato nominato, o non esistono altre figure in grado di eseguirlo.
Solo con Trani auspica, al fine di instaurare un clima di totale serenità, il solo ricorso a commissioni esterne che possano svolgere le valutazioni in un contesto di massima trasparenza.
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