Pubblichiamo di seguito una dichiarazione del capogruppo Pd in Consiglio regionale, Paolo Campo,
in merito alla proposta di legge del consigliere Borraccino “Norme in materia di concreta attuazione in Puglia della legge n. 194/78” bocciata dall’Aula.
“La legge 194 è patrimonio civico della comunità italiana e nessun componente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha la benché minima intenzione di metterla in discussione.
Né di strumentalizzare il principio dell’obiezione di coscienza per guadagnare facili consensi tra le donne.
È questo ciò che si è tentato di fare oggi in Consiglio regionale, con un dibattito tutto al maschile originato da una proposta di legge incostituzionale, che ipotizzava l’assunzione esclusiva di medici non obiettori negli ospedali pugliesi.
Introdurre un criterio discriminatorio, così marchiano, avrebbe esposto la Regione ad un severo giudizio da parte della Corte costituzionale e a una condanna netta da chi afferma la necessaria laicità delle istituzioni su un terreno così delicato.
Il presidente Emiliano, anche nella sua funzione di assessore alla Sanità, ha rafforzato le prerogative dei direttori delle Asl al fine di garantire la piena applicabilità della legge 194 nelle strutture pubbliche.
Tant’è che è prevista la sostituzione dei medici obiettori, anche per evitare l’eccessivo e oneroso ricorso alle strutture private.
E ciò avviene ordinariamente e senza la necessità che ci sia una legge regionale, sbagliata nella forma e nella sostanza, ad introdurre ulteriori elementi di conflittualità sociale”.
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