32 squadre, 225 giocatori iscritti, 64 partite, 16 ore consecutive di calcio: sono alcuni dei numeri del torneo ‘Last Night’ messo in campo dai giovani della parrocchia Santa Maria di Costantinopoli.
Dalle 16.00 di sabato 28 aprile fino al suono della tradizionale sirena, alle 8.00 del mattino successivo, le formazioni composte perlopiù da ragazzi tra i 15 e i 20 anni si sono affrontate in un torneo fatto sì di competizione e sano agonismo ma anche di attenzione al prossimo, solidarietà e integrazione.
Innanzitutto, da sottolineare la presenza di 22 ragazzi africani provenienti da nazioni come Senegal, Costa d’Avorio, Gambia: una presenza che si è fatta sentire e che ha riscosso davvero tanti applausi dal pubblico accorso per l’evento. I giovani, quasi tutti ospiti dei centri di accoglienza della città di Bisceglie, hanno preso parte al torneo in diverse squadre e 4 di loro (Amed, Abu, Alieu e Sanne) sono stati indispensabili per la vittoria finale della squadra Ringo.
Attenzione al prossimo che si tramuterà anche in una forte esperienza di servizio: il ricavato del torneo infatti, oltre che essere destinato in parte alle esigenze della parrocchia Santa Maria di Costantinopoli, sarà utilizzato per permettere ad un gruppo di ragazzi di vivere un campo-lavoro presso il Sermig di Torino. Il Sermig, ex arsenale di guerra, è oggi un grosso centro Caritas che accoglie senzatetto, prostitute e bisognosi di ogni genere. Ad agosto, i giovani e i giovanissimi della parrocchia potranno così vedere da vicino e ‘sporcarsi le mani’ con il bene comune, la solidarietà, il confronto con l’altro, in tanti sensi.
Sport e solidarietà, calcio e integrazione, agonismo e servizio per un’iniziativa che ha lasciato il segno e ha seminato parole e gesti di speranza e condivisione nei giovani della città.
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