“Se è omofoba, non è famiglia” è il leitmotiv del materiale informativo distribuito durante la conferenza stampa di presentazione del “Barletta Pride”, tenutasi nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 19 maggio, presso l’ex sala consiliare del teatro Curci di Barletta.
Una conferenza, organizzata dopo due giorni dalla giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, celebrata lo scorsco 17 maggio.
All’incontro, sono intervenuti tra gli altri, in qualità di portavoce ufficiali del Barletta Pride: Laura Pasquino, avvocata dell’osservatorio Giulia e Rossella, centro antiviolenza di Barletta e Luciano Lopopolo presidente del comitato territoriale Arcigay Barletta Andria Trani “Le Mine Vaganti”.
Luciano Lopopolo : “Sembrerebbe che la causa LGBT sia una causa sdoganata, ma c’è anche una quotidianietà fatte di vite complesse, ossia di adolescenti cacciati di casa”
Intervento di Luciano Lopopolo presidente del comitato territoriale #ArcigayBat "Mine Vaganti" nel corso della conferenza stampa di presentazione del #Barlettapride che si terrà il prossimo 16 giugno
Pubblicato da Bat Magazine su sabato 19 maggio 2018
Laura Pasquino : “I centri antiviolenza, ogni giorno operano per evitare ogni forma di discriminazione legata al genere”
Intervento dell'avvocata Laura Pasquino del Centro antiviolenza "Giulia e Rossella" di #Barletta, uno degli enti promotori del #Barlettapride.Pasquino insieme a Luciano Lopopolo è altresì portavoce della manifestazione che si terrà il prossimo 16 giugno
Pubblicato da Bat Magazine su sabato 19 maggio 2018
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il documento politico del Barletta Pride avente come tema “Generi oltre i generi” oltre al programma di eventi ed iniziative correlate alla manifestazione che si terrà a Barletta sabato 16 giugno 2018.
L’occasione è stata anche quella di far intervenire i candidati sindaco, per consegnare loro le istanze del coordinamento.
Il Barletta Pride, sarà anche un modo per promuovere i diritti del mondo Lgbt, “ liberi da ogni forma di violenza e discriminazione” – ha precisato l’avvocatessa Pasquino.
“Sul nostro documento politico si baserà il nostro Pride – ha invece aggiunto Lopopolo – e di certo il “genere” è un tema scomodo.”
Ai candidati sindaco presenti, gli organizzatori del “Barletta Pride” hanno anche chiesto di: sottoscrivere il documento politico per la promozione del Barletta Pride, di porre in essere un assessorato che promuova le parità tra i generi e una maggiore educazione alle differenze all’interno delle scuole.
Tutti i candidati intervenuti si sono mostrati propensi alla sottoscrizione del documento politico, accettando di buon grado le richieste avanzante dagli organizzatori del Pride.
Mino Cannito piuttosto, ha dato la sua parola, sostenendo che al momento, la sottoscrizione del documento, potesse essere oggetto di strumentalizzazione per la sua campagna elettorale, mostrando altresì ampia disponibilità verso il mondo LGBT, così come Carmine Doronzo, Dino Delvecchio, Michelangelo Filannino e Rosa Gadaleta.
Il Barletta Pride è una iniziativa condivisa e realizzata con la collaborazione dei centri antiviolenza Osservatorio Giulia e Rossella di Barletta, RiscoprirSi di Andria, Save di Trani, Safiya Onlus di Polignano a Mare (Ba), Impegno Donna di Foggia, e con le associazioni Arcigay Barletta-Andria-Trani “Le mine vaganti”, Arcigay Foggia “Le Bigotte”, Arcigay Bari “L’arcobaleno del Levante”, Arcigay Salento “La terra di Oz”, Arcigay Taranto “Taras Arcobaleno”, AGEDO Barletta-Andria-Trani, Tgenus “Magna Grecia”, ANPI BAT, UAAR BAT, AGEDO Lecce, AGEDO Foggia “Gabriele Scalfarotto”
Dora Dibenedetto
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