Il tutto ha avuto inizio con l’invio di due PEC, l’invio della prima risale al lontano 3/11/2017 mentre la seconda pec viene inviata come sollecito, il 23/11/2017.
Con l’invio di queste Pec chiedevo all’Amministratore Unico dott. Guadagnolo e ai vecchi componenti del Collegio Sindacale di Amiu spa, notizie sulle spese che erano ricadute sull’azienda e quindi sui cittadini, a seguito decisioni scellerate della rimozione del vecchio Presidente (dott.Tolomeo) costato ben €.102.000 indirettamente alle casse comunali, a seguito di lodo arbitrale non impugnato e divenuto oramai definitivamente esecutivo.
Nella situazione che vede i componenti: Battista-Musicco, si sono spesi ben €. 46.825,14, nel contempo si chiedeva di conoscere se fossero stati intrapresi atti per l’addebito di responsabilità per danno erariale causato alle casse pubbliche.
In data 27/11/2017 il dott. Battista Presidente del Collegio Sindacale sollecita l’A.U. Guadagnolo a dare le risposte alla consigliera Barresi. In data 29/11/2017, (caso strano per un amministratore di nomina pubblica) lo stesso risponde sia a me che al dott. Battista redarguendo lo stesso (?) sull’azione di sollecito alla risposta da dare alla Consigliera Barresi (e solo questo ci lascia increduli). Solo in data 12/12/2017 otteniamo una risposta dall’Amministratore Unico Guadagnolo, il quale mi comunica che le responsabilità le stanno cercando ed accertando.
Ma come, sono ancora da accertare? Il 7/5/2015 chi era l’Amministratore delegato (forse Guadagnolo) e il 19/9/2015 chi Sindaco rappresentava il socio unico di Amiu?
Comunque il 28/12/2017 il 5/01/2018 e in ultimo il 9/2/2018 richiedevo notizie e risposte ancora sull’addebito di responsabilità, atti e notizie su fallimento DANECO spa e su come sono state utilizzate da Amiu le somme pari ai 5,5 milioni di euro del post-esercizio discarica, chiaramente il tutto ad oggi senza risposta.
Dispiaciuta di questo comportamento, in data 25/2/2018 scrivo anche ai nuovi componenti del Collegio Sindacale di Amiu spa (Franco-Leone-Pastore) e qui scatta il silenzio profondo.
In data 1°/3/2018 tutti i Consiglieri Comunali ricevono una pec e relativa documentazione dai consiglieri Procacci-Cinquepalmi, dalla quale, in maniera scioccante si evince un comportamento deontologicamente non consono al ruolo rivestito da parte dei componenti del Collegio sindacale di una società a intero controllo pubblico, quale Amiu spa, nei confronti di Consiglieri che a loro richiedono notizie. Gli stessi rispondono dicendo: “ si chiede di evitare una diretta interlocuzione con questo Organismo, capace di minare la serenità di giudizio e la totale imparzialità” ( SCUSATE VI INVITO A RILEGGERE ATTENTAMENTE).
Il 28/2/18 i Consiglieri Procacci-Cinquepalmi diffidavano penalmente ex art. 328 c.p. anche il predetto Collegio sindacale Amiu spa per ottenere risposte su fallimento Daneco e sul possibile falso in bilancio al 31/12/2016, e che gli stessi non comprendevano come mai vi fosse un’atteggiamento ostile e di assoluta chiusura nel voler fornire notizie ai predetti Consiglieri comunali.
Alla fine essendo contrariata, per tutto quello che stava accadendo, e considerato che anche alla sottoscritta non erano state ancora fornite le dovute risposte, in data 20/3/2018 scrivevo al Collegio sindacale all’amministratore Unico Guadagnolo al Collegio dei revisori del comune di Trani ed infine alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Controllo Atti e Trasparenza Amministrativa.
Finalmente in data 13/4/2018, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, mi trasmetteva a mezzo Pec una nota con la quale mi informava che il compito della Commissione Ministeriale è quello di vigilare e ottenere documenti affinché venga attuato il principio di piena conoscibilità dell’attività della pubblica amministrazione con il rispetto dei termini di legge, quindi invitava il Collegio sindacale Amiu spa a mezzo pec a voler trasmettere entro 30gg. i dettagliati chiarimenti su tutta la vicenda.
Ma per aver giustizia e il rispetto delle leggi esistenti che hanno chiesto i consiglieri nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini, era proprio necessario dover far intervenire un Organo supremo dello Stato in una vicenda di ordinaria amministrazione?
Non dimentichiamo cari concittadini che i componenti del Collegio sindacale, le cui indennità vengono corrisposte con i soldi dei cittadini tranesi, sono di nomina su indicazione politica.
Certamente queste sono vicende di ordinaria follia.
Anna Maria Barresi
Consigliera Comunale Indipendente di Trani
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Ma veramente accade tutto ciò