“Bisogna dare subito attuazione alla legge sulla diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in Puglia e accelerare l’attività di formazione degli operatori, in modo da garantire non solo la sicurezza delle manifestazioni sportive ma anche quella dei cittadini che vi prendono parte”.
E’ quanto dichiara, diffondendo una nota stampa, il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, presidente del comitato permanente di Protezione civile, all’indomani dello spiacevole episodio registratosi durante la manifestazione podistica ‘Vivicittà’ del 15 aprile a Bari, quando un uomo è stato colto da infarto e non è stato soccorso adeguatamente – a quanto riferiscono le cronache riportate dai giornali – dai volontari di una ambulanza dotata di defibrillatore.
Il motivo è che gli addetti non sarebbero stati in grado di utilizzare l’apparecchio salvavita e, per questo, è stato necessario attendere l’arrivo di una (altra) ambulanza del 118 per rianimare l’uomo.
“Uno dei due obiettivi della legge – prosegue Mennea – è proprio quello di formare personale laico, in grado di intervenire subito ed evitare di dover attendere l’arrivo del personale medico per poter soccorrere chi viene colpito da infarto.
Non devono più accadere eventi come questo, perché tutti i cittadini responsabili e consapevoli dei rischi devono conoscere le regole minime per poter intervenire. Teniamo conto del fatto che, oramai, gli eventi sportivi sono diffusi, ma c’è anche – sottolinea – una concentrazione notevole di persone in tutti i luoghi di divertimento e commerciali e, in caso di infarto, deve esserci sempre qualcuno in grado di utilizzare un defibrillatore.
Per questo la formazione si rende quanto mai indispensabile. A tale proposito, promuoverò un corso ad hoc per i miei colleghi consiglieri regionali, per il presidente e gli assessori, in modo – conclude – che possiamo essere di esempio per tutti i cittadini”.
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