TRANI – Nel cammino di Santiago de Compostela, la certezza di Dio. VIDEO

Undici giorni di cammino, di preghiera, di speranza. Undici giorni alla ricerca di Dio, quel Dio che Don Alessandro, della parrocchia di Santa Chiara di Trani, aveva per un attimo perduto.
Le immagini che scorrono documentano il cammino di Santiago de Compostela intrapreso a settembre scorso da Don Alessandro insieme ad un giovane animatore della parrocchia, Vito D’Angelo.
250 km a piedi, in spalla lo zaino con sopra una conchiglia, la conchiglia di San Giacomo simbolo del pellegrinaggio nella città di Santiago. Strade impervie, ostelli, villaggi. Si impara a vivere dell’essenziale, a rinunciare al superfluo e sul “percorso” si incontra la gente di tutto il mondo.
Momenti di gioia, felicità e di preghiera, ma anche sconforto e paura di non farcela, di non arrivare al termine del cammino.
Giunti davanti alla cattedrale di a Santiago, dice don Alessandro, io ho pianto, mentre Vito si è buttato a terra. Poi abbiamo ricevuto la “compostela”, il documento che certifica il compiuto pellegrinaggio.
Tanta fatica tanta emozione. Il giovane animatore era già stato a Santiago ma non aveva mai intrapreso il cammino. Don Alessandro invece cercava DIO, la certezza di Dio.
Don Alessandro e Vito D’Angelo, dopo questa esperienza di vita, hanno deciso di partire di nuovo. Il 27 agosto effettueranno il cammino primitivo dopo aver fatto quello portoghese.
Il parroco ci tiene a sottolineare che il cammino di Santiago non è assolutamente per gente benestante. A tal proposito fa sapere che i costi sono bassi: ostello da 5 a 12 euro. Colazione, pranzo, cena 20 euro al giorno.
Dell’esperienza a Santiago ne ha parlato con l’Arcivescovo della diocesi.
Mons. D’Ascenzo ha effettuato già due cammini, l’ultimo sei anni fa.