Dopo la tornata elettorale del 4 marzo, ormai si avvicinano sempre di più le amministrative di giugno tanto a Barletta quanto a Margherita di Savoia e a Bisceglie (per quel che concerne la sesta provincia). A circa tre settimane dalle politiche, abbiamo deciso di incontrare presso la nostra redazione (lo scorso 21 marzo 2018) il consigliere regionale barlettano nonché esponente del PD Filippo Caracciolo, il quale reduce dalla sua candidatura alla Camera dei Deputati, ha spiegato il suo punto di vista tanto della situazione politica locale, quanto di quella nazionale, ponendogli “in pillole” le seguente domande:
1) Giuseppe D’Ambrosio del Movimento Cinque Stelle ha vinto nel collegio uninominale Puglia 4 – Andria alla Camera dei Deputati. Con 296sezioni su 296, il candidato pentastellato ha raccolto 73.648 voti, pari al 49,0% ed è stato eletto a Montecitorio. Ha superato Francesco Ventola del centrodestra, che si è fermato a 46.570 preferenze, ovvero il 31,0%. Terzo posto per Filippo Caracciolo del centrosinistra, con 22.124 voti, pari al 14,7% .
Comunque più voti rispetto alle regionali del 2015, durante le quali è stato eletto consigliere. Come commenta questi dati, nonostante la sua non elezione alla Camera? Era prevedibile?
2) “Appalti in cambio di voti, Caracciolo si dimette dopo accusa di corruzione. Terremoto giudiziario per l’assessore regionale all’ambiente (candidato alla Camera) per la costruzione di una scuola a Corato” crede che anche questo abbia inciso, per la sua mancata elezione, visto che l’inchiesta è stata resa nota nel cuore della sua campagna elettorale, perché ha deciso di dimettersi? È possibile una sua riconferma?
3) Emiliano apre al M5S per un governo nazionale, dissentendo da Renzi. A livello locale, si potrebbe costituire un assise comunale o provinciale dove coesistano PD e 5 stelle, nonostante le offese reciproche tra democratici e pentastellati, durante l’ appena trascorsa campagna elettorale?
4) Ad ottobre scorso presso la lega navale Lei, quando ricopriva la carica di assessore regionale all’ambiente, con Ugo Patroni Griffi Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale , Antonio Felice Uricchio Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Sergio Fontana Presidente Confindustria Bari e BAT e Presidente di Confindustria Albania” ha preso parte ad un convegno presso la Lega Navale sulla “riforma portualità pugliese e opportunità delle Zone Economiche Speciali” durante il quale annunciò il dragaggio del porto di barletta entro fine 2019 e le opportunità normative e fiscali per chi investe, poste in essere dalle ZES ai sensi del Decreto Legge 91/2017 cd. Decreto Sud. A che punto siamo con il dragaggio del porto e con le ZES a Barletta?
5) Invece per la questione del canale H e del collettore D di ponente (a Barletta) Lei qualche mese fa, sempre ad ottobre nel corso di un convegno in sala rossa, ha spiegato che anche per quest’ultimi sono previsti fondi pari a circa 7,5 milioni di euro (oltre a destinare parte di questi finanziamenti al Ciappaetta Camaggio). A che punto siamo? Quanto crede potranno essere importanti tali interventi per un potenziale e ulteriore sviluppo turistico dell’intera città e del suo hinterland, visto che il Ciappetta parte proprio da Andria? Ce la faremo per questa estate, evitando i divieti di balneazione?
6) Restando in tema ambientale, di recente si è detto soddisfatto per l’approvazione in consiglio regionale del ddl sull’ecotassa . Quali saranno a tal proposito i benifici per la nostra provincia?
7) A giugno a Barletta, ci sarà l’elezione del nuovo sindaco, il PD pare stia mettendo in discussione la candidatura di Scelzi, Lei come si esprime in merito? Le primarie (non più svolte) tra Scelzi e il socialista Cannito potevano essere una buona opportunità per la coalizione del centro sinistra e quindi per il PD?
8) Lei è stato, e lo è ancora, anche consigliere comunale, cosa avrebbe potuto fare ulteriolmente l’amministrazione Cascella in questi cinque anni di amministrazione?
9) Allo stato attuale pare che anche il centrodestra (creando delle liste civiche e abbandonando i propri simboli, anche se Basile non ha nessuna intenzione di abbandonare il simbolo della Lega) voglia allearsi con Cannito, così come : “La Buona Politica” con l’assessore Gammarota, “Area popolare” che fa riferimeto all’assessore Lanotte, “Lealtà e Progresso per Barletta” dell’ assessore Lasala (della “Puglia in Più” movimento vicino ad Emiliano) insomma tutti con Cannito e il PD che farà? Visto che potrà contare solo su alcune liste civiche afferenti ad Emiliano e a quelle degli ex consiglieri comunali di centro destra ? Di certo non può abbandonare il proprio simbolo così come previsto dal proprio statuto. Lei potrebbe essere un potenziale candidato sindaco del PD, qualora venga meno il nome di Scelzi? E quindi in quel caso dovrebbe competere con Cannito?
Dora Dibenedetto
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