Resa nota la sua candidatura , con l’appoggio di una coalizione civica, il dott. Cosimo Cannito, ( socialista, attualmente consigliere comunale) candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative, unisce intorno alla sua persona anche le forze politiche da anni all’opposizione in Consiglio comunale.
L’annuncio, in un comunicato stampa congiunto, sottoscritto da : Giovanni Ceto, Giuseppe Palmitessa ( quest’ultimo ha sottoscritto il comunicato non già a nome della LEGA, ma a nome personale e di una lista civica in fase di costituzione, la LEGA al momento non rientra nella citata COALIZIONE DEL BUON GOVERNO) e Luigi Antonucci
“Dopo diverse riflessioni sul futuro politico della nostra città, in vista delle prossime elezioni comunali, tutti i rappresentanti delle forze politiche e civiche barlettane di opposizione nei giorni scorsi hanno tirato le somme, a conclusione di numerosi incontri interlocutori con i vari referenti ed esponenti istituzionali. L’obiettivo delle forze politiche di opposizione è avviare un percorso di proposta all’elettorato barlettano di un progetto per la guida della città.
I tanti anni di battaglie in Consiglio comunale hanno prodotto risultati concreti: il cambio di destinazione d’uso dei capannoni industriali della zona industriali di via Trani; il riscatto delle cooperative edilizie con diritto di superficie; le numerose iniziative per potenziare il servizio di trasporto pubblico, per l’abbassamento dei tributi locali, per la manutenzione delle strade e ponti dissestati, per le periferie in degrado e tanto altro, avendo come unico fine il bene comune della nostra città e nel cui interesse le opposizioni unite vorrebbero continuare a lavorare.
Scevri da ogni condizionamento di interessi personali, crediamo sia arrivato il momento di cogliere l’opportunità di offrire un cambiamento alla nostra città. Pertanto, ci si adopera per costituire una COALIZIONE DEL BUON GOVERNO che guarda con grande interesse alla proposta del dott. Cosimo Cannito candidato sindaco, già sostenuto da una coalizione civica, quale valida alternativa per la città, dopo un decennio di immobilismo totale, senza al tempo stesso limitarsi all’ inutile voto di protesta”.