Il 12 marzo ricorre il II Anniversario dell’ordinazione episcopale di Mons. Luigi Mansi, Vescovo di Andria.
La comunità diocesana si ritroverà sabato 10 marzo alle ore 19.30 presso la Basilica Santuario Madonna dei Miracoli, in Andria per la concelebrazione della Santa Messa.
“Il Motto scelto dal nostro Vescovo –ha ricordato don Gianni Massaro, vicario generale- è: Verbum caro factum est -il Verbo si è fatto carne- e l’augurio che, la nostra Chiesa diocesana unitamente ai presbiteri; ai diaconi; ai religiosi/e e ai fedeli, rivolge al suo Pastore, ovvero incarnare nel vissuto quotidiano, la Parola di Dio e testimoniarla con fede, carità e speranza nei confronti delle persone escluse, delle persone ammalate, delle persone private di libertà, delle persone senza fede e di quanti sono alla ricerca della Verità”.
“Nella lettera pastorale, che il Vescovo ha scritto per quest’anno pastorale 2017/2018, ‘Partiamo dal Centro’ – ha aggiunto il vicario generale don Gianni- Mons. Mansi scrive: «…il Centro è il Signore Gesù Crocifisso e Risorto, vivente nella Chiesa, nella nostra Chiesa, attraverso la sua Parola, la sua Presenza sacramentale e la sua amorevole azione caritativa»”.
Un’esortazione che indica i criteri evangelici capaci di costruire nella storia una comunità ecclesiale profetica e pronta ad un confronto autentico con i cambiamenti sociali della nostra epoca, con l’impoverimento culturale del nostro tempo, e con le altre religioni. Ed è leggendo i segni dei tempi, che si tracciano i sentieri di un cammino comunitario, dove la centralità della Parola di Dio illumina e sostiene la moltitudine di gente in cerca di Verità, Giustizia e Misericordia.
Mansi in un passaggio cruciale della lettera afferma che: «Non si tratta di ridimensionare la natura missionaria della Chiesa bensì affermare con chiarezza che stare con Gesù è il primo atto di una Chiesa in uscita. Prima dell’andare come inviati dal Signore, c’é lo stare con Lui. Solo cristiani convertiti dall’Eucarestia e dal Vangelo possono annunciare in maniera efficace Gesù Cristo», tradotto significa che la comunità ecclesiale diocesana dovrebbe assumere e fare esperienza viva dei sentimenti di Cristo per mezzo della Parola, della Eucarestia, della Preghiera e poi andare nel mondo con stile e forma annunciando e testimoniando alle ‘genti’ con Fede, Carità e Speranza un mondo più umano e cristiano.
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