Barletta – Il punto interrogativo del “G.E.” per lo Stadio Puttilli

Calcio

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Nonostante quanto comunicato nelle sedute di giunte di febbraio 2018, che denotano un impegno da parte dell’amministrazione:

“Le opere di completamento presenti nel Programma triennale 2018/2020 riguardano lotti funzionali come l’adeguamento funzionale dello Stadio “Puttilli”. Le nuove opere, previste dal Programma Triennale dei Lavori Pubblici riguardano quelle dotate di una fase di progettazione avanzata (progetto definitivo/esecutivo). Tra queste si annoverano i lavori per la demolizione delle vecchie tribune dello Stadio comunale” ( giunta del 1 febbraio)

“La Giunta ha quindi approvato lo schema del Bilancio di previsione per il triennio 2018/2020 con tutti gli allegati previsti dalla legge.  Il bilancio recepisce gli indirizzi del DUP ( documento unico di programmazione) prevede i necessari stanziamenti per finanziare le assunzioni del piano del fabbisogno del personale, copre  i costi per le opere pubbliche – anche grazie alle previsioni di entrata del piano delle alienazioni – e tiene conto degli spazi finanziari richiesti ed ottenuti per un ammontare di 3,2 milioni di euro, di cui 2,6 destinati all’edilizia scolastica e 560 mila euro per lo stadio Puttilli. ( giunta del 16 febbraio)

E nonostante la realizzazione  di una pista di atletica, all’interno dello stadio,  dedicata al compianto campione Pietro Mennea, inaugurata nel novembre scorso e alla quale inaugurazione  partecipò il presidente del CONI Giovanni Malagò, manifestando già in quell’occasione, il suo impegno per il completamento dei lavori nello stadio di Barletta.

Gli ultras del “Gruppo Erotico” di Barletta esortano, chi di competenza, a rendere agibile lo stadio quanto prima, ( almeno per il prossimo campionato) apponendo un’ evidente dicitura sulle mura esterne dello stadio, che riporta: ” Marzo 2018, nessuno si va vivo, stadio puttilli un punto interrogativo?”

Resta vivo il malcontento dei tifosi barlettani, che non si arrendono e rivendicano l’ agibilità dello stadio,  senza dover far ancora ricorso al più piccolo  “Manzi Chiapulin” .

Quindi ,chi potrà farsi vivo e rispondere celermente  a questi “grandi” punti interrogativi?