In anticipo rispetto alla scadenza dei termini previsti dal Miur, l’Amministrazione comunale di Trani si candida al più grande investimento complessivo per la riqualificazione degli edifici scolastici della città. Sono stati tutti caricati nella piattaforma telematica del Ministero i progetti locali per richiedere fondi per interventi di edilizia scolastica con particolare riferimento all’adeguamento dell’impiantistica dei plessi scolastici ed al superamento delle barriere architettoniche. L’importo complessivo dei progetti candidati a finanziamento è di 7.755.755 euro:
2.006.000 euro per il I circolo didattico De Amicis
1.900.500 euro per il II circolo Petronelli
1.555.500 euro per il III circolo D’Annunzio
1.106.755 euro per il IV circolo Beltrani
750.000 euro per la scuola Baldassarre
437.000 euro per la scuola Rocca Bovio Palumbo
Il sindaco, Amedeo Bottaro, e l’assessore con delega alla pubblica istruzione, Debora Ciliento, sottolineano il grande lavoro di squadra fatto per giungere alla candidatura simultanea dei sei progetti, un lavoro faticoso che ha visto protagonista la struttura dell’ufficio tecnico comunale (a cui l’amministrazione rivolge un grazie particolare, attesa la mole di documentazione prodotta ed inviata) con l’imprescindibile supporto dei dirigenti scolastici e finanche dei genitori. “Dimostriamo con i fatti – commenta il sindaco, Amedeo Bottaro – che la scuola di Trani, protesa sempre più dalla parte dei bambini, è davvero al centro della nostra agenda politica”.
Parallelamente a questa imponente attività di programmazione posta in essere, l’Amministrazione ha pensato anche ad un intervento immediato per far fronte ai problemi del quotidiano. Attraverso due determinazioni dirigenziali dell’Ufficio pubblica istruzione, è stato attribuito un fondo di 17360 euro a beneficio di tutti i circoli didattici e di tutte le scuole secondarie di I grado per far fronte alle spese di piccola manutenzione. “Così facendo – spiegano il sindaco e l’assessore – si permetterà alle singole scuole di intervenire prontamente su problemi quotidiani senza dover necessariamente attendere l’intervento dei tecnici e dei manutentori comunali e senza dover intraprendere, nonostante la disponibilità e l’impegno dell’Amministrazione, percorsi amministrativi che hanno tempi inevitabilmente più lunghi”.
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