Approvato definitivamente nella seduta di giunta regionale del 30 gennaio 2018 la deliberazione avente ad oggetto il regolamento del “Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia” composto di 26 articoli e relativi allegati che delinea funzioni, attività e qualifiche del personale, definisce l’organizzazione della struttura con individuazione delle figure professionalità e relativi compiti, delle regole di comportamento e delle caratteristiche delle uniformi del “Nucleo di vigilanza”.
Il Nucleo di vigilanza ambientale della Sezione regionale di Vigilanza svolge funzioni legate alle attività di controllo e vigilanza dirette a prevenire e reprimere le azioni da cui possono derivare danni alla collettività insediate sul territorio e alle istituzioni.
Si organizza secondo ambiti territoriali di competenza e svolge funzioni le funzioni di cui alla Legge regionale n. 37/2015 ovvero di polizia amministrativa, polizia ambientale, polizia mineraria, vigilanza ittico-venatoria.
Il Nucleo di vigilanza ambientale della Sezione regionale di Vigilanza svolge anche attività di collaborazione con le Sezioni regionali che svolgono funzioni di vigilanza in materia di trasporti, sanità e altri ambiti di specifica competenza regionale, incluse quelle in capo alle Autorità di controllo (ARPA, ARES, ASL).
“Sono soddisfatto dell’approvazione del regolamento perché – spiega Filippo Caracciolo con una nota stampa – serve a fare chiarezza su una materia complessa dal punto di vista giuridico.
La possibilità di impiegare unità lavorative dedicate al settore di vigilanza ambientale è quanto mai utile per dare man forte alle attività di controllo e vigilanza sulla osservanza delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze, delle autorizzazioni al fine di prevenire e reprimere le infrazioni nelle materie di competenza.
Viviamo una fase storica nella quale proprio grazie alla accresciuta sensibilità ambientale si riversa grande attenzione al contrasto di fenomeni lesivi per l’ambiente. Definire il quadro del passaggio di compiti e funzioni di personale oggi a disposizione della Regione Puglia rafforza i presidi di legalità ed è fondamentale per preservare con vigore l’enorme patrimonio ambientale diffuso a livello regionale”.
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