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PD – Voto di scambio: noi abbiamo riformato la legge. Accuse irricevibili dal M5S

26 Febbraio, 2018 | scritto da Redazione
PD – Voto di scambio: noi abbiamo riformato la legge. Accuse irricevibili dal M5S
Politica
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È di questa legislatura la lotta al voto di scambio, una battaglia del Partito Democratico che ha fatto le riforme per combattere questo fenomeno vergognoso sul quale ci sono processi e indagini a carico di candidati di tutti i partiti, anche del Movimento 5 Stelle.
Tuttavia, proprio il Partito Democratico ha allargato il perimetro di applicabilità della norma, recependo quanto affermato dalla dottrina e dalla giurisprudenza: la promessa di procurare voti costituisce l’anticipazione della consumazione del reato. Così, già nel 2014, noi del Partito Democratico abbiamo detto a chiare lettere che non serve lo scambio di denaro per punire penalmente il voto di scambio politico-mafioso, ma bastano “altre utilità” che presuppongono accordi tra politici e organizzazioni mafiose. E l’abbiamo detto approvando una legge accolta con soddisfazione da tutti.

Dal Procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti che affermò “Abbiamo una norma perfetta e veramente utile a contrastare lo scambio tra politica e mafia”. Positiva la reazione anche di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, che disse: “Credo che sia una legge fatta molto bene. Il testo è stato migliorato e punisce quello che deve essere punito, e cioè lo scambio delle promesse fra mafiosi e candidati”. Don Ciotti di Libera contro le Mafie: La legge colpisce al cuore il voto di scambio”. 
Inoltre, dal 3 agosto dello scorso anno le pene previste dall’art. 416-ter c.p. sono state inasprite per effetto dell’entrata in vigore della riforma del processo penale. In particolare, secondo la legge n. 103/2017, la pena per reato di voto di scambio è stata inasprita con la reclusione da sei a dodici anni.
Dunque, per noi sono irricevibili le accuse dell’onorevole D’Ambrosio di voto di scambio, così come sono assurde le parole del consigliere regionale Francesco Ventola che ci accusa di essere l’altra faccia della stessa medaglia del Movimento 5 Stelle.
Sono loro le due diverse facce del populismo e del qualunquismo, noi ci siamo trovati in questi anni ad affrontare con serietà i problemi del Paese, così come vogliamo continuare a fare mentre cerchiamo di stare lontani dalle loro continue schermaglie su facebook.

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