l Presidio del Libro di Barletta in collaborazione con la Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale e con il Comune di Barletta, hanno promosso e organizzato la presentazione del libro “Orgoglio e Pregiudizi. Il risveglio delle donne al tempo di Trump” di Tiziana Ferrario giornalista del Tg1 Rai (Ed.Chiarelettere)
L’incontro con l’autrice, a cura del giornalista Costantino Foschini, si è tenuto ieri sera a Barletta nella Sala Convegni di Palazzo della Marra
Storie, incontri e battaglie contro le discriminazioni. Il futuro è già cominciato in queste pagine l’esempio di chi non si piega a ingiustizie e prepotenze – spiega l’autrice nel suo libro.
“Questo libro comincia una mattina a Washington, il 21 gennaio 2017, giorno della marcia storica di un milione di donne contro il presidente Trump, e attraversa in presa diretta gli Stati Uniti fino ad arrivare in Italia. Un viaggio ricco di incontri e storie appassionanti, spesso difficili, molte delle quali sconosciute. Un racconto intenso, che cattura pagina dopo pagina sempre tenendo ferma l’attenzione sui fatti e su cosa resta da fare per raggiungere una reale parità. Le donne sono tornate ad alzare la voce chiedendo stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti. Dalle campionesse dello sport alle scienziate più geniali, dalle attrici di Hollywood a tante donne comuni che si stanno preparando per entrare in politica alla ricerca di una rivincita. Dai corsi dedicati alle bambine sull’autostima alle esperienze nei college, dove si cerca di arginare il dramma degli stupri. E ancora le giornaliste delle redazioni più importanti al mondo che hanno affrontato sfide eccezionali a testa alta. Leggerete storie di donne famose come quella di Megyn Kelly, star tv di Fox News e Nbc, che ha osato sfidare Trump in diretta tv, e storie di donne sconosciute, ma altrettanto potenti, come la libraia italiana che promuove la diffusione dei libri di scienza alle ragazze (perché scienza e matematica non sono appannaggio dei maschi, anzi). Sempre con l’attenzione puntata sul nostro paese, dove tanta strada è stata fatta ma tanta ne resta ancora da percorrere per una società più equa. Questo libro ci aiuta a vedere dove siamo arrivati. Le storie che incontrerete saranno un ottimo spunto di riflessione per riaprire un dialogo e affrontare il cammino che rimane, uomini e donne insieme.
Tiziana Ferrario, giornalista, inviata, conduttrice Rai, negli ultimi anni ha vissuto come corrispondente a New York seguendo il passaggio dalla presidenza Obama a quella Trump. Raccontando le tensioni e le divisioni crescenti nel paese, è rimasta colpita dalla ventata di orgoglio emersa tra le donne americane che hanno rialzato la testa chiedendo parità e difesa dei loro diritti, considerati a rischio. Da testimone curiosa ha voluto descrivere questo fermento nella speranza di rilanciare un dibattito anche in Italia su come le donne, vittime di omicidi, discriminazioni, stereotipi e pregiudizi, potrebbero contare di più se fossero consapevoli del ruolo subalterno a cui sono spesso costrette. Così, dopo aver documentato per anni come inviata di politica estera guerre e crisi umanitarie dagli angoli più remoti del pianeta, ha deciso di guardare più da vicino a casa nostra sviscerando un tema che sente di estrema urgenza, indicato anche dalle Nazioni unite tra gli obiettivi da raggiungere entro il 2030: la parità di genere, sfida incompiuta di questo secolo.” – tutto questo è quanto si legge nel comunicato che annunciava l’evento.
Ma ieri, nel corso della serata, la Ferrario nel raccontare la sua esperienza da corrispondente a New York, paragonando la realtà americana a quella italiana in merito ai traguardi raggiunti e a quelli auspicabili sulla parità di genere , ha inoltre aggiunto che :
“In Italia non c’è una donna generale o colonello, come per nessun altro posto dirigenziale in qualsiasi contesto lavorativo, tuttavia le caserme non sono organizzate per il sostegno alla maternità, piuttosto la cronaca racconta casi di molestie sessuali all’interno delle caserme. Il tema delle molestie sessuali in America, come ad esempio il caso di Hollywood è stato sviscerato (con indagini serie) molto meglio dai giornalisti americani rispetto a quelli italiani, e l’opinione pubblica americana ha attaccato i molestatori e non le vittime , come invece è successo qui in Italia con Asia Argento, la quale è stata attaccata paradossalmente soprattutto dall’opinione pubblica femminile con frasi “Potevi dire di No”. Il punto è che gli uomini non devono permettersi di proporre simili ricatti!
Nel mio libro faccio riferimento alle “olgettine” di Arcore, cosi come alle “meteorine” di Emilio Fede, raccontando il caso di una giovane ragazza che per un “No” ad un weekend con l’ex direttore del TG4 ha dovuto rinunciare al suo sogno di lavorare in televisione, ma andando comunque avanti a testa alta: ora collabora con una agenzia di moda molto seria – ha evidenziato la nota giornalista –
Emblematico è il caso di Hilary Clinton che è molto odiata in America, perché nonostante lo scandalo Lewinsky ha accettato di restare accanto a suo marito ( l’ex presidente USA Clinton ). Io, da donna europea e italiana soprattutto, non ho mai capito tanto accanimento contro una donna che comunque quando era alla casa bianca si è battuta per la riforma sanitaria. Con Obama, Hilary è stata segretario di stato, (cosa che di certo non ha potuto fare con Trump) sicuramente lei è una donna forte e ambiziosa, attaccata per assurdo anche per questo, il suo “neo” è che magari non è riuscita ad essere abbastanza empatica con il popolo americano.
I lavori più retribuiti in America, come quasi sempre anche qui Italia, sono sempre quelli degli uomini e sempre più donne chiedono il part time, pur di conciliare lavoro e famiglia. Chiaro è l’esempio della “Silicon Valley” laddove ci sono più uomini che donne.
Le donne, in America si stanno muovendo in migliaia pur di fa parte del mondo afferente le decisioni politiche – ha aggiunto ancora la corrispondente Rai – ad esempio si stanno preparando per il Congresso di Novembre e di certo sarà interessante capire se riusciranno ad ottenere un valido riconoscimento politico.
Purtroppo la prima discriminazione di genere è insita nella nostra cultura sin dalla tenera età, in America pertanto, stanno organizzando dei corsi di formazione, per far si che le donne seguano sin da piccine le proprie aspirazioni, senza farsi condizionare dagli stereotipi , già presenti ahimè in famiglia e nella scuola.
Entro il 2030, l’ONU ha come obiettivo il raggiungimento della parità di genere. Ce la faremo? -Le ha chiesto Foschini –
“ Non ci credo, forse ciò potrà avvenire solo in Islanda” – ha risposto la Ferrario.
Alla mia domanda: “Quanto avremo da imparare noi italiane dalla donne americane?
In realtà anche loro avrebbero da imparare da noi e viceversa, ma ogni donna nel proprio settore sia essa americana o italiana, può contribuire tanto per il raggiungimento della parità di genere. L’importante è che noi donne impariamo a dire “basta” ai ricatti sessuali squallidamente proposti dagli uomini di “potere”
Dora Dibenedetto
"Orgoglio e Pregiudizio" Il risveglio delle #donne al tempo di #Trump. È titolo del libro della giornalista e inviata del #TG1#TizianaFerrario ; un libro presentato ieri sera a #Barletta presso Palazzo della Marra
Pubblicato da Bat Magazine su Mercoledì 7 febbraio 2018
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