“Abbiamo poco tempo ma tanta energia per spiegare le ragioni e i valori del programma di Liberi e Uguali. Il 4 marzo è la prima tappa di un impegno che andrà ben oltre. Con il lavoro ho toccato con mano la precarietà del mondo del lavoro. Il lavoratore – cittadino si allontana sempre più dalla politica partecipata. Voglio dare il mio contributo per cogliere i loro progetti di vita colmi di speranza.”
Ha preannunciato così la presentazione ufficiale della sua candidatura con “Liberi e Uguali” al collegio uninominale del Senato (Barletta, Trani, Cerignola Manfredonia) la consigliera comunale, sindacalista ( nominata coordinatrice della CGIL di Molfetta) ed ex vice sindaco di Barletta , Anna Rizzi Francabandiera (detta Annetta) , che ieri sera ha inaugurato ( subito dopo un incontro tenutosi a Trani laddove è stato ufficializzato l’ingresso nel “LeU” – partito fondato dal presidente del Senato Pietro Grasso – del consigliere regionale tranese Mimmo Santorsola) in corso Cavour 63 a Barletta, il suo comitato elettorale, dando così il via alla sua campagna elettorale.
La Francabandiera, dovrà contendersela nello stesso collegio uninominale con l’europarlamentare Elena Gentile (PD) il biscegliese Sergio Silvestris nonché ex europarlamentare (Forza Italia) e il barlettano Ruggiero Quarto (M5S).
Insieme alla candidata Barlettana ieri sera erano presenti anche altri suoi “colleghi” candidati al parlamento e residenti nella sesta provincia: la giornalista tranese Lucia De Mari che concorrera’ alla Camera nel collegio uninominale di Barletta-Andria-Trani-Canosa, l’andriese Michele Di Lorenzo candidato al Senato nel plurinominale del collegio Puglia 1 (Foggia, Bat e Bari) e la sanferdinandese Cinzia Petrignano candidata alla Camera nel listino del plurinominale (Andria, Cerignola, Foggia e San Severo).
“ Stiamo lavorando per una nuova compagine – ha esordito la Francabandiera – vogliamo che i diritti delle persone non siano calpestati. A Barletta non c’è lo scorrimento delle graduatorie per le cooperative, facendo così venir meno il diritto alla casa per tanta gente. Tutti devono avere gli stessi diritto e la vera sinistra (e non il PD di oggi) si basa su quello che è il “Diritto collettivo”. La crisi ha indebolito l’istruzione e la sanità pubblica, e il ceto medio è diventato sempre più povero, determinando una sempre più crescente insicurezza sociale che abbiamo il dovere di scongiurare. Onestà e legalità sono i nostri principi che ispirano una collettività che vuole cambiare il nostro governo, lottando allo stesso tempo la destra e il fascismo.”
“La flat tax del centrodestra è un regalo per le grandi imprese – ha poi aggiunto Dilorenzo, candidato al plurinominale al Senato – con la flat tax, non avremo soldi a sufficienza per finanziare la sanità pubblica!”
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