E’ stata ieri la giornata conclusiva della prevenzione cardiovascolare e nello stesso giorno , presso il “Futur Center” di Barletta l’associazione “Bat Cuore” ha organizzato, come ogni anno, un incontro intitolato “Cardiologie aperte 2018 – A tutto cuore”; un incontro preceduto da un corso di BLSD, tenuto da istruttori “Salvamento Agency” riservato a squadre di calcio dilettantistiche di Barletta.
L’associazione , ormai operativa sul territorio da dieci anni, è presieduta da circa tre anni dal cardiologo barlettano Antonio Carpagnano (succeduto all’ex presidente nonché giornalista Giuseppe Dimmicoli a suo volta succeduto al primo presidente dell’associazione medesima: ovverosia il giudice Carlo Di Bello) il cui intento è quello di promuovere e diffondere l’importanza della prevenzione cardiovascolare.
Pare ormai che sia del tutto scongiurata la paventata ipotesi, prevista dall’ultimo piano di riordino ospedaliero, di chiusura del reparto di Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale (UOSVD) di Riabilatazione Cardiologica dell’Ospedale di Barletta (che non avrebbe permesso ad 800 pazienti cardiopatici di essere inseriti nelle liste d’attesa) grazie anche all’intervento del consigliere regionale e candidato PD alla Camera (nel collegio uninominale Puglia 4) Filippo Caracciolo, presente all’incontro di ieri mattina.
“La riabilitazione cardiologica di Barletta è un riferimento non solo per la mia città ma per tutta la provincia BAT – ha sostenuto Caracciolo- il centro continuerà ad esistere con il Dott. Carpagnano”
“Io andrò in pensione, dopo quarant’anni di servizio prestato presso la nostra ASL , per raggiunti limiti di età – ha puntualizzato Carpagnano durante il convegno moderato dall’ex presidente Dimiccoli – ma resterò comunque a disposizione dell’associazione in qualità di presidente, offrendo il mio ampio contributo, anche se la nostra Unità di Riablitazione Cardiologica (che per fortuna resterà operativa ) sarà collegata a quella del nosocomio di Canosa il cui dirigente è il dott. Giuseppe Diaferia, al quale cederò il mio testimone, divenendo al contempo anche il responsabile scientifico della nostra associazione “Bat Cuore”. Mi dispiace che in questa sede, oggi non si siano presentati il direttore generale dell’ASL BAT Alessandro Delle Donne e il sindaco Pasquale Cascella – ha inoltre aggiunto il cardiologo barlettano – poiché vorrei tanto che anche grazie al loro intervento, ritorni esecutivo il nostro progetto di prevenzione cardiologica all’interno delle scuole, mediante il quale, sino a qualche anno fa (partendo dal 2012) abbiamo scrinato circa 6000 ragazzi e aiutato alcuni di loro a prevenire tempestivamente patologie cardiovascolari, scongiurando il peggio.”
“Abbiamo provato ad installare qualche defibrillatore, per le strade di Barletta, affinché la nostra sia una città cardiopotretta, ma i vandali li hanno immediatamente distrutti – ha puntualizzato Dimiccoli – Presente anche, l’ex delegato Coni provinciale già consigliere nazionale della Federazione Italiana Tennis, Isidoro Alvisi, il quale ha rimarcato l’importanza del binomio sport e prevenzione.
“Il dottor Carpagnano mi ha tracciato un solco – ha infine aggiunto il dott. Diaferia– la mia nomina di Responsabile della Cardiologia Riabilitativa dell’ospedale di Canosa è recente, risale al primo ottobre 2017; cercherò comunque di creare continuità tra Barletta e Canosa, in quanto a Canosa sarà svolta anche l’attività degenziale e non solo ambulatoriale (come già avveniva in questa città grazie al dottor Carpagnano) realizzando allo stesso tempo un circuito di riabilitazione cardiologica che riesca a prendere in carico il paziente a 360°. Non è possibile che in Puglia manchi un’unità degenziale publbica!”
Dora Dibenedetto
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