Ogni giorno i cittadini barlettani si ritrovano a vivere due sentimenti tra loro contrastanti: da una parte l’amore verso la propria città, dall’altra la delusione per come essa viene amministrata.
La storia, la cultura, il mare, le bellezze paesaggistiche e artistiche, il variegato mondo associativo, l’intraprendenza economica e la ricca produzione agro-alimentare dovrebbero rappresentare l’insieme di elementi su cui basare la crescita armoniosa e partecipata di Barletta. Da alcuni anni, invece, sembra di assistere all’incredibile tentativo di vanificare ogni possibile valorizzazione e promozione per la nostra comunità.
Troppi sono gli errori, i ritardi e le occasioni perse da parte dell’attuale amministrazione comunale, troppe le mancate risposte alle domande di quei cittadini che puntualmente hanno denunciato problemi o avanzato proposte.
Restano irrisolte le gravi questioni ambientali che riguardano le nostre acque, il sottosuolo e l’aria che respiriamo, così come appaiono nulle o irrilevanti le iniziative a sostegno dei settori economici tradizionali (agricolo e manifatturiero) ed emergenti (turistico-ricettivo).
Cresce la marginalità sociale di fasce sempre maggiori di popolazione a fronte di servizi insufficienti a dare sollievo ai legittimi bisogni di minori e anziani, di chi perde il lavoro o la casa, e comunque di cittadini svantaggiati.
Torna a respirarsi un’aria di illegalità diffusa, talvolta proprio a partire da alcune pratiche o distrazioni politiche. Aumenta la domanda di spazi pubblici in cui promuovere sport, cultura, aggregazione, musica, parchi giochi per i più piccoli e aree idonee per animali.
Barletta ha tutti i requisiti per trasformarsi in una città moderna, “green”, innovativa, turistica e solidale, ma l’amministrazione comunale che la amministra ha dimostrato scarsa visione e talvolta ostilità all’ascolto e al dialogo con i propri concittadini, punti essenziali per dar vita ad un buon governo.
Questo quadro a tinte fosche non ha però arrestato la voglia di partecipazione della cittadinanza, né ha visto l’affermarsi dell’antipolitica o dei professionisti dell’odio sociale, al contrario ha favorito in molti la crescita di un sentimento civico ancora più critico e propositivo a partire da un collante comune quale la difesa della Costituzione Italiana e dei valori in essa contenuti quali l’antifascismo, la lotta alle diseguaglianze, la trasparenza e legalità nella gestione della cosa pubblica.
In nome di questo sentimento è giunto il momento di unire in una “Coalizione Civica” tutte le forze sane che non si arrendono alla mediocrità che ci circonda e desiderano mettere passione, competenze, visioni ed esperienze virtuose al servizio di tutta la comunità.
Il primo appuntamento pubblico sarà quello di sabato 10 Febbraio alle ore 18.00 presso l’Auditorium “Sant’Antonio”, una occasione per tutti i cittadini che condividono queste premesse per portare le proprie idee e proposte utili alla formazione di un programma condiviso e di un percorso nuovo e partecipato per la città futura.
I promotori: Annamaria Cafiero, Felice Brescia, Francesca Zagaria, Francesco De Martino, Giovanna Gissi, Giuseppe Defazio, Luigi Pannarale, Paolo Vitali, Ruggiero Quarto, Raffaele Montenegro, Sabrine Aouni, Valeria Modugno
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