Il ritorno dei classici. È questo il filo conduttore della stagione teatrale 2018 della Città di Trani, organizzata da Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Trani all’interno del cinema teatro Impero. “La ricorrenza pirandelliana – spiega l’assessore alle culture, Felice Di Lernia – ha contribuito a mettere in movimento una più generale voglia di classici, ha reso ancora più evidente il diffuso sentirne la mancanza. Ma il teatro, come la vita, è anche continua trasformazione e dunque tornano i classici, ma senza rinunciare a qualche esperimento. Insieme ai nomi importanti della scena teatrale nazionale come Peppe Barra, Enrico Loverso e Sebastiano Lo Monaco, il bellissimo esperimento dei mattatori baresi di Karamazov e il talento internazionale dei leccesi di Principio Attivo. Infine la gioia di avere in cartellone una proposta del Teatro Pubblico Pugliese che noi conosciamo bene: Marluna Teatro con Zio Vanja. Un insieme di opere importanti e di proposte suggestive all’altezza del palato del pubblico tranese”.
Il primo dei sei spettacoli è in programma martedì 30 gennaio. L’abbonamento ai 6 spettacoli ha il seguente costo: primo settore 69 euro, secondo settore 60 euro, terzo settore 54 euro. Singoli biglietti al seguente costo: primo settore 15 euro, secondo settore 13 euro, terzo settore 11 euro. La vendita degli abbonamenti sarà disponibile da giovedì 4 gennaio. La vendita dei biglietti per il primo spettacolo partirà il 25 gennaio, mentre quella per i successivi spettacoli sarà disponibile dal 31 gennaio. I biglietti e gli abbonamenti saranno in vendita presso il botteghino del Teatro Impero (Via Mario Pagano, 192 – tel. 0883.583444) dal lunedì alla domenica dalle ore 17.30 alle ore 22.00, escluso il mercoledì e festività. Sarà anche possibile acquistare i biglietti e gli abbonamenti online e in tutti i punti vendita Booking Show. Il TPP è accreditato a 18app e Carta del Docente per consentire l’acquisto di abbonamenti e biglietti rispettivamente ai giovani 18enni e ai docenti titolari del bonus.
Questo il cartellone (porta ore 20.30, sipario ore 21):
MARTEDÌ 30 GENNAIO
Ergo Sum
Enrico Lo Verso
UNO NESSUNO CENTOMILA
fotografia Flavio e Frank
grafica Gabriele Spedicato
registrazione audio Francesco Mancarella
video InsynchLab
coordinamento scenico Marilena Martina
adattamento e regia ALESSANDRA PIZZI
L’omaggio a Luigi Pirandello, attraverso l’adattamento teatrale del più celebre dei suoi romanzi: la storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita, a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano intorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità, lasciano il posto alla ricerca del SÉ autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi, e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporare la vita.
MARTEDÌ 6 FEBBRAIO
Vico Quarto Mazzini
KARAMAZOV
liberamente ispirato a ‘I Fratelli Karamazov’ di Fëdor Dostoevskij
con Dante Marmone, Nicola Pignataro, Tiziana Schiavarelli, Pinuccio Sinisi
visual art Raffaele Fiorella
costumi Luigi Spezzacatene
spazio e luci Vincent Longuemare
drammaturgia Francesco d’Amore
ideazione e regia MICHELE ALTAMURA, GABRIELE PAOLOCÀ
In una casa di Bari vecchia vivono due fratelli, accuditi in tutto e per tutto da una donna. Si chiamano Alex e Ivan e non ricordano nulla del loro passato. Preferiscono così. La donna che si occupa di loro, si occupa anche della memoria di famiglia. E’ lei a ricordare che il padre dei due fratelli è stato assassinato, quarant’anni prima, e che un terzo fratello, Dimitri, è finito in carcere per questo. Ma la verità su quell’omicidio non è certa. Tutti potrebbero esser stati coinvolti. Ma i due fratelli non ricordano, o meglio, fanno finta di non ricordare. Chi non ricorda i guai si scorda. Questo sembra essere il loro motto. Solo l’anziano servitore della casa conosce cosa è accaduto quella notte di tanto tempo prima, ma non ha mai rivelato niente a nessuno. I suoi ultimi giorni li passa bloccato a letto, nella stessa stanza in cui è morto il patriarca. Oggi morirà, ma prima di farlo ha deciso di dire tutta la verità. Oggi tornerà Dimitri dal carcere. Oggi sarà di nuovo il passato.
Liberamente ispirato all’opera di Dostojevski, “Karamazov” è uno spettacolo su come ognuno di noi può fare della propria colpa un tormento o un ornamento, dei propri ricordi uno scudo o una lancia, e della propria famiglia un nido o una gabbia. Quattro tra i migliori attori della scena teatrale e televisiva pugliese
per la prima volta si ritrovano insieme sulla scena diretti per quest’occasione da due giovani registi.
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO
Sicilia Teatro
Sebastiano Lo Monaco
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
con Maria Rosaria Carli, Claudio Mazzenga Clelia Piscitello, Rosario Petix Lina Bernardi, Maria Laura Caselli
con la partecipazione di Gianna Giachetti
in collaborazione con Festival La Versiliana di Pietrasanta e con Teatro Luigi Pirandello di Agrigento
regia SEBASTIANO LO MONACO
Una commedia ‘nata’ e non ‘scritta’, così Pirandello ha definito il suo “Berretto a Sonagli”. Su questo pensiero Sebastiano Somma ho costruito la regia: viva e non scritta, alternando pianto e riso durante tutto lo svolgimento del dramma. Il “Berretto” è la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che, tradito dalla moglie, accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale, che si voglia o no.
MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO
Artisti Riuniti
Peppe Barra, Nando Paone
DON CHISCIOTTE
adattamento di Maurizio De Giovanni
musiche Patrizio Trampetti
scene e Costumi Marta Crisolini Malatesta
regia ALESSANDRO MAGGI
Un viaggio inconsueto, ironico e profondo, alla ricerca di una identità posseduta e ogni volta riscoperta nell’immaginario del romantico e nobile principio del bene contro il male, combattuto ad ogni costo, a colpi di duro sarcasmo e disarmante coraggio. E’ la bizzarra impresa dell’ eroe “senza macchia e senza paura” che, fedele alla sua incontrastata passione per la lettura che lo ha indotto alla follia, si decide a rivivere di persona tutte le gesta eroiche che la letteratura gli ha suggerito. Accompagnato da Sancho, concreto e pragmatico personaggio che egli designa suo compagno di avventure, intraprende un un viaggio di passione e idealismo in cui utopia e realtà rappresentano i confini di un mondo tragico e comico al tempo stesso, grottesco, folle e appassionato.
GIOVEDÌ 15 MARZO
Marluna Teatro
ZIO VANJA
di Anton Čechov
ideazione Massimo Marafante
scenografie e costumi arch. Massimo Marafante
light designer Gianluigi Carbonara
regia ROBERTO MARAFANTE
Čechov è certamente attuale. Lo è perché i suoi personaggi si chiedono: chi siamo, dove andiamo, qual è il senso della nostra vita. E mentre si pongono queste alte domande, consumano il loro tempo, la vita stessa, nella complessa banalità del quotidiano, di un fare pratico, necessario, piccolo e spesso inutile e non sanno come risolvere questa dicotomia. Tutto ciò è drammatico ma anche ridicolo e soccombono nella sproporzione tra pensiero e azione. Per questo il loro immolarsi non è mai eroico o, meglio, è eroico come può essere eroico condurre la propria esistenza quotidiana, che alla fine però rappresenta tutta la propria vita. In tutto ciò non c’è dramma catartico, né sulla scena né nella forma drammaturgica. Čechov non è epico ma è universale, non è realistico ma rituale, non c’è unità di tempo e azione, anzi spesso il tempo-spazio non è definito; sulla scena non c’è la realtà, c’è di più: non c’è il vero ma il verosimile.
Čechov è come Beckett o Pinter che ci mostrano solo la porzione di un segmento, di cui noi non vediamo l’inizio e la fine. Sta a noi ricomporre i frammenti e, come in un gioco interattivo dargli un senso: il nostro.
MARTEDÌ 10 APRILE
Principio Attivo Teatro
OPERA NAZIONALE COMBATTENTI presenta
I GIGANTI DELLA MONTAGNA ATTO III
drammaturgia Valentina Diana
con Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
bande sonore e musiche Leone Marco Bartolo
spettacolo finalista In-Box Blue 2016
regia GIUSEPPE SEMERARO
“Opera Nazionale Combattenti” è un lavoro sulla forza del legame tra il pubblico e il teatro. In questo spettacolo ci sono due pubblici, uno immaginario, evocato dietro un grande fondale bianco, e uno reale presente in sala: tra questi due fuochi la nostra compagnia. Ispirato all’ultimo atto, mai ultimato, de “I giganti della montagna”, lo spettacolo ne diventa un naturale prolungamento. Questo gioco drammaturgico da un lato rispetta fedelmente le ultime volontà di Pirandello, riguardo all’opera, dall’altro ci permette di cogliere e rilanciare con grande libertà, suggestioni e domande necessarie allora come oggi.
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Splendida iniziativa. Se ci fossero le pomeridiane, magari di sabato o domenica. sarebbe piu’ comodo per chi viene da fuori Trani. Capisco comunque che si e’ soggetti ai tempi delle compagnie.