Ritengo doveroso ed opportuno fornire alcune precisazioni ed approfondimenti circa le sorti della Chiesa di San Domenico, anche al fine di rassicurare la comunità cittadina, oltre che per evitare inutili allarmismi ed incertezze ingenerati dalla diffusione di informazioni incomplete o talvolta inesatte.
Questa amministrazione ha da sempre inteso tutelare e salvaguardare il patrimonio storico – culturale cittadino, come nel caso specifico della Chiesa di San Domenico, intraprendendo tutte le attività necessarie e propedeutiche all’eliminazione del principale elemento ostativo al completo restauro conservativo dell’edificio: la definizione della controversia sulla proprietà del bene.
Nondimeno il Comune di Trani, in situazione emergenziale di pericolo dovuto al distacco di calcinacci dalla facciata principale, ha provveduto alla tempestiva messa in sicurezza dell’edificio garantendone la fruizione sebbene nulla fosse stato ancora determinato riguardo la proprietà dello stesso. Tale impegno manifesta da sempre estrema sensibilità ed attenzione riservata alla problematica.
Dopo anni di inerzia è stata dipanata la questione della proprietà, attribuita finalmente in maniera definitiva in capo al Fondo Edifici di Culto (Ente Statale), quantificando inoltre le somme necessarie al restauro dell’Edificio.
In tale contesto si deve inquadrare l’Ordinanza Dirigenziale n° 20 del 21/12/2017 con la quale il Dirigente dei LL.PP.- Patrimonio del Comune di Trani ha inteso interdire all’uso l’edificio, non già per problemi di natura strutturale o per una imminente pericolosità relativa al suo utilizzo (l’interdizione decorre infatti dal 08/01/2018), bensì per la necessità di rimuovere l’esistente impalcatura posta a protezione della facciata non potendo ulteriormente gravare su codesto Ente alcuna ulteriore spesa connessa ad un Bene non di sua proprietà.
Il sottoscritto, in data 21/12/2017, ha partecipato al risolutivo tavolo di concertazione tenutosi presso il Palazzo della Prefettura con le parti interessate nel quale è stato assunto impegno scritto e vincolante da parte del Ministero al finanziamento dei lavori del progetto di restauro conservativo della Chiesa di San Domenico con tanto di mandato al Segretario Regionale del MIBACT per la Puglia a voler procedere, ai sensi della normativa vigente, all’affidamento dei lavori da effettuarsi. Tale eccellente risultato, frutto del lavoro congiunto e della sensibilità mostrata da tutte le parti in causa, delinea un percorso definito e certo finalizzato al completamento dell’opera.
Esprimo infine apprezzamento e disponibilità verso iniziative e comitati di sensibilizzazione di supporto all’azione istituzionale tesa alla risoluzione celere della problematica. Per mia natura sono sempre stato aperto al dialogo ed alla collaborazione, purché il campo sia sgombro da qualunque tipo di strumentalizzazione. Intendo continuare ad adoperarmi, per quanto di mia competenza, per agevolare e sollecitare tutti gli adempimenti affinchè si addivenga il più celermente possibile al completamento dei processi che consentiranno alla collettività di tornare a fruire a pieno di uno dei più importanti pezzi del patrimonio storico – culturale della nostra Città.
Assessore Tommaso Laurora
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