Il rischio esplosione c’è ed è alto, per questo bisogna capire bene come intervenire, perchè, come hanno confermato i vigili del fuoco, una manovra errata nella bonifica del terreno potrebbe causare seri danni.
Questo è quanto è emerso dal sopralluogo effettuato questa mattina presso la cava dei veleni bis situata in contrada Monachelle a Trani. Dal sottosuolo continuano a fuoriuscire fumi causati dalla combustione di oli minerali e idrocarburi presenti nel terreno. Se dovesse penetrare nel sottosuolo ossigeno ci sarebbe il rischio di una combustione e quindi di una esplosione.
Al sopralluogo, coordinato dai vigili del fuoco, hanno partecipato il sindaco, Amedeo Bottaro, l’assessore all’ambiente Michele Di Gregorio e il consigliere comunale dei Verdi Francesco Laurora.
Sotto la lente d’ingrandimento la natura del materiale presente e gli interventi di bonifica da effettuare senza creare pericolo per i tecnici che dovranno effettuare le attività e per l’intera cittadinanza.
Sul posto anche i rappresentanti di Arpa, Asl Bt, tecnici e legali della proprietà, polizia provinciale e polizia locale e carabinieri.
“Capire come intervenire per bonificare il terreo senza creare alcun pericolo resta la nostra priorità, ha detto il sindaco Bottaro. L’Arpa ha fornito la natura dei materiali presenti adesso ci serve comprendere la quantità che è stata conferita e tutto ciò in tempi brevissimi. La lotta è contro il tempo”.
“Stiamo valutando le modalità con le quali effettuare la bonifica, perchè i lavori devono essere eseguiti correttamente anche per l’incolumità di chi deve intervenire materialmente sul posto. I vigili del fuoco hanno effettuato le verifiche, il tutto sotto la direzione della Procura di Trani”. Queste le dichiarazioni dell’assessore all’ambiente Di Gregorio.
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