“Oltre la crisi”, sarà questo il tema dell’assemblea 2018 di Assoimprese Barletta, che si svolgerà domenica prossima, 14 gennaio, con inizio alle ore 10, presso la nuova sede della storica associazione barlettana, in via Trani 122, presso il Consorzio 5 Stelle, sede anche del Centro di Formazione e Orientamento al Lavoro di Assoimprese, ElabPoint.
A presiedere i lavori, alla presenza dei soci e dei rappresentanti delle istituzioni locali, sarà il presidente di Assoimprese, Franco Filannino, che 23 anni fa, con altri 42 operatori commerciali del territorio, diede vita a questa libera associazione di esercenti delle attività produttive.
Filannino ripercorrerà le tappe fondamentali della storia di Assoimprese, ne racconterà l’evoluzione e traccerà le strategie per il tempo avvenire.
“Assoimprese – ricorda Filannino – è costituita il 1 giugno 1995 e sin da subito la formazione professionale è stato il nostro obiettivo, perseguito prima e raggiunto poi, di cui siamo paghi e orgogliosi”.
Un altro momento che racconta la storia di Assoimprese fu l’accordo del 2007 sottoscritto con Confcommercio Bari, durato fino al 2015, quando l’associazione è tornata alla sua autonomia gestionale.
Da due anni Assoimprese è nella nuova sede di via Trani, all’interno del Consorzio 5 Stelle, come e con quelle realtà imprenditoriali che hanno deciso, dopo la tragedia del crollo del 3 ottobre 2011, di delocalizzare e andare a operare in luoghi idonei e sicuri, facendo della legalità nel lavoro non solo una dichiarazione d’intenti ma una realtà.
“Gli ultimi due anni – aggiunge Filannino – non sono stati tempi facili, la strada è stata in salita e lo sapevamo, ma l’abbiamo percorsa e ne conosciamo le difficoltà, per questo metteremo a disposizione di chi lo vorrà la nostra esperienza per andare avanti, per arrivare oltre la crisi”.
“I problemi – conclude Filannino – sono gli stessi per tutti, la crisi, la burocrazia, la scarsa disponibilità finanziaria, il prelievo fiscale, ma si possono affrontare e superare, puntando su competenza, trasparenza, onestà, creando le condizioni per promuovere occupazione, puntando sui settori più importanti, l’economia digitale, la cultura, il turismo, mettendo in moto quel cambiamento che ci porterà oltre la crisi”.
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