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Bari calcio, il presidente Giancaspro indagato per bancarotta fraudolenta e riciclaggio

19 Gennaio, 2018 | scritto da Redazione
Bari calcio, il presidente Giancaspro indagato per bancarotta fraudolenta e riciclaggio
Attualità
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Riguarda un bonifico da 600mila euro per l’acquisto, poi non avvenuto, di un immobile l’operazione sospetta sulla base della quale il presidente della Fc Bari 1908, Cosmo Antonio Giancaspro, ha subito perquisizioni per una ipotesi di bancarotta fraudolenta nell’ambito di una indagine della Procura di Trani sul crac del Gruppo vivaistico Ciccolella di Molfetta.
I finanzieri baresi hanno perquisito per ore l’abitazione privata e l’ufficio di Giancaspro nella sede della società sportiva alla presenza dei suoi difensori, gli avvocati Piero Nacci Manara e Raul Pellegrini.
Stando all’ipotesi accusatoria Giancaspro, in concorso con l’avvocato barese Michele Bellomo, avrebbe riciclato parte del denaro distratto dai fondi delle società Ciccolella, quantificato in oltre 7 milioni di euro tramite complessi passaggi di denaro e quote societarie tra società infragruppo e soggetti operanti in Italia e in Paesi Esteri (Malta e Gran Bretagna)”. Di qui il nome dell’operazione “Back to Malta”
In particolare Giancaspro, nel febbraio 2016, avrebbe ricevuto un bonifico da 600mila euro su un conto personale dalla società Masa srl di Bellomo, quest’ultimo ritenuto dalla Procura di Trani un prestanome dei Ciccolella, sulla base di un preliminare di vendita di un immobile.
La trattativa per l’acquisto non andò a buon fine e la somma fu interamente restituita con le stesse modalità alla società di Bellomo.

Le condotte di bancarotta fraudolenta sono contestate in concorso ai fratelli Corrado, Vincenzo e Antonio Ciccolella, a capo dell’omonimo Gruppo (già quotato in borsa e fallito nel 2015), agli avvocati baresi Michele Bellomo e Francesco Quarto, ritenuti prestanome di società collegate, usate per riciclare i fondi distratti e il commercialista Gianluca Petrera di Bari, consulente delle società del Gruppo Ciccolella.
Il sospetto della Guardia di Finanza è che si sia trattato di una finta trattativa immobiliare per dissimulare il trasferimento della ingente somma di denaro.

Immediato è giunto il comunicato del Bari calcio.

In relazione alle notizie diffuse dagli organi di informazione sugli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza di Bari su delega della Procura della Repubblica di Trani, FC Bari 1908 SpA, al solo scopo di evitare l’alimentarsi di voci incontrollate e totalmente prive di fondamento, comunica la propria assoluta estraneità ai predetti accertamenti.
Nessuna perquisizione, sequestro o anche soltanto acquisizione di atti ha riguardato FC Bari 1908 SpA.
Per completezza di informazione, si comunica che il Dott. Cosmo Antonio Giancaspro è stato destinatario di un decreto di perquisizione disposto dall’Autorità Giudiziaria di Trani in cui si prospetta l’ipotesi di riciclaggio della somma di denaro di euro 600mila, ricevuta dalla Masa Srl, rappresentata dall’avv. Michele Bellomo.

Come assicura il Dott. Cosmo Antonio Giancaspro, nessun riciclaggio può minimamente ipotizzarsi a suo carico, in quanto tra lui e la Masa Srl è intervenuta solo una trattativa immobiliare riguardante la promessa di compravendita di un’unità immobiliare per la quale è stata corrisposta al promittente venditore Giancaspro la somma di euro 600mila (peraltro a mezzo di bonifico), poi integralmente restituita al promittente acquirente (e sempre a mezzo di bonifico) nel momento in cui la trattativa non si è più perfezionata.
In ogni caso si esprime piena fiducia nella magistratura a cui i legali del Dott. Cosmo Antonio Giancaspro chiederanno solo di accertare con tempestività la sua palese estraneità all’ipotesi di reato in questione.

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