Il 20 gennaio ricorre San Sebastiano, patrono delle forze di polizia municipale, e come ogni anno anche quest’anno a Barletta, cosi come nei tre capoluoghi di provincia (Andria e Trani), si è celebrata ieri mattina (domenica 21 gennaio) la santa messa in onore del santo presso la chiesa del Santo Sepolcro, in presenza del Comandante della polizia locale Savino Filannino, degli agenti della polizia medesima, degli agenti della guardia di finanza e delle autorità cittadine: il vice sindaco Antonio Divincenzo e la presidente dell’assise comunale Carmela Peschechera.
San Sebastiano vissuto nella seconda metà del 200 (III secolo) è stato un militare romano, martire per aver sostenuto la fede cristiana; venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa Cristiana Ortodossa, è oggigiorno oggetto di un culto antichissimo.
Durante la funzione religiosa , il parroco Don Mauro ha ricordato alle autorità presenti di svolgere il proprio servizio sull’esempio del Santo venerato, garantendo un buon servizio alla cittadinanza.
“Come sarà possibile leggere dalla relazione che sarà pubblicata a breve anche sul sito del Comune – ha sostenuto, poco dopo la fine della santa messa, il comandante delle polizia municipale Filannino – i dati sono in un trend di costante crescita rispetto agli altri anni. Parlando in termini numerici possiamo dire che siamo attorno ad un milione e duecento mila euro di accertamenti per quanto riguarda le sanzioni al codice della strada, di questa somma sono stati già incassati più di 900mila euro; ma al di là di quelli che sono i numeri, credo sia opportuno segnalare la costante presenza delle nostre forze; gli interventi effettuati nel 2017 dal Comando hanno fatto riferimento alle più svariate attività: ad esempio abbiamo garantito il coretto svolgimento del Giro d’Italia, come anche siamo stati di ausilio alle attività della protezione civile, giusto per citare solo alcuni dei nostri numerosi interventi. Abbiamo fatto il possibile e cercheremo anche quest’anno con il nostro impegno di aumentare sia il livello di percezione della sicurezza e allo stesso tempo anche la sicurezza in se per se dei cittadini.
Quindi, comandante , quali le prerogative per il 2018?
Sicuramente, tra i nostri obiettivi ci sarà l’istituzione del nuovo Comando presso la sede dell’ex tribunale, che dovrebbe essere realizzato entro quest’anno, poi entrerà in vigore la nuova ZTL con un sistema di chiusura garantito da varchi elettronici in tutto il centro storico, inoltre è prevista l’assunzione a tempo determinato di nuovi vigili con lo scopo di incrementare le nostre attività e infine, quasi certamente, ci sarà un riordino dei mercati.
Il prossimo mese, in tutta Italia, le contravvenzioni saranno notificate tramite PEC. Quali i pro e i contro riscontrabili a suo avviso da questo nuovo servizio?
“Credo che sia un passo importante verso la semplificazione della vita dei cittadini, ma allo stesso tempo spero che questo servizio non si traduca in uno strumento per consentire a chi non vuole, magari, pagare la propria multa, di poter fare ricorsi e contro ricorsi. L’importante è che ci siano delle regole chiare, (anche se presumo che ci sia bisogno ancora di qualche circolare integrativa) ma dal mese prossimo anche a Barletta potrà essere attivo questo servizio.”
Dopo la Santa Messa è partito un corteo con le autorità presenti, per depositare in segno di omaggio, delle corone di alloro in Piazza Caduti in Guerra, laddove nel 1943 avvenne l’eccidio, da parte dei nazisti, di undici vigili urbani e di due netturbini barlettani.
Di seguito, nel dettaglio, i dati del bilancio della attività svolte dalla polizia locale nel corso del 2017, così come illustrate dal comandante Filannino:
“Sulla falsariga della introduzione della mia relazione dello scorso anno, anche per questa edizione l’esordio è connotato da un cauto ottimismo in ordine alla attenzione che il Legislatore ha posto sulle questioni (aperte da svariati lustri) della Polizia Municipale, ora per tutti Polizia Locale.
Rappresenta infatti un importante segnale l’approvazione del Decreto 4 settembre 2017, pubblicato sulla G.U. n.211 del 9 settembre 2017, emanato dal Ministero dell’Interno di concerto con il Mef, che disciplina i criteri e le modalità di rimborso delle spese sostenute dai Comuni per la corresponsione al personale della Polizia Locale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per cause di servizio. Altrettanto importanti sono alcuni provvedimenti intervenuti in materia di assunzioni (sblocco turn over) a beneficio sempre della P.L.
Peccato che questi provvedimenti siano arrivati praticamente agli sgoccioli della attuale Legislatura, che non potrà così continuare su questo virtuoso percorso per completare un iter (quello della riforma della Polizia Municipale) che va avanti davvero da qualche decennio.
Siamo comunque fiduciosi sul fatto che anche i prossimi parlamentari siano altrettanto, ed anzi ancor di più, sensibili come i loro predecessori, e che mettano celermente mano alle (a dir vero poche e abbastanza facili da licenziare) questioni ancora aperte.
Certo è che dopo l’approvazione della legge di conversione n. 48 del 18 aprile 2017, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, un dibattito costruttivo si è aperto un po’ in tutte le sedi istituzionali, in particolare in quelle che sono di norma deputate alla Sicurezza e Legalità.
Opportuno mi pare a tal proposito riportare quanto dichiarato da Luigi de Magistris, nella sua qualità di Delegato ANCI alla Sicurezza e Legalità nella prefazione della sesta edizione del Rapporto Nazionale sull’Attività della Polizia Locale 2017, edito proprio da ANCI. Il Sindaco di Napoli ha infatti scritto, a proposito della legge n. 48/2017 esattamente questo : ..Una legge che si basa su un patto forte tra lo Stato e i Comuni, che riconosce l’importanza della collaborazione e della sinergia tra istituzioni per la sicurezza integrata e per tutelare il bene pubblico sicurezza urbana. E’ così riconosciuto il ruolo centrale e fattivo di noi Sindaci nelle politiche per la sicurezza e la nostra conoscenza del territorio….
Ed un po’ a macchia d’olio sul territorio nazionale vi sono stati interventi diversificati con ordinanze sindacali mirate a potenziare la capacità di incidere sulle questioni di sicurezza da parte dei primi cittadini. Su questa scia sono da annoverare i provvedimenti firmati dal Sindaco Cascella all’inizio della scorsa estate (tra cui il divieto di vendita di bibite in contenitori di vetro,
il divieto di bivacco su tutto il territorio comunale, la regolamentazione nel periodo estivo degli orari delle emissioni sonore da parte di attività di somministrazione da parte di locali pubblici), provvedimenti adottati con il contributo delle varie parti in causa con l’obiettivo condiviso di assicurare la migliore vivibilità possibile in una città che di estate raddoppia i suoi orari.
Su questa scia ovviamente si continuerà, con la riproposizione dei provvedimenti che hanno trovato la loro naturale scadenza e con tutti gli altri adempimenti che la legge 48/2017 ha posto in capo alle amministrazioni comunali, d’intesa con tutti gli enti e soggetti interessati, in particolare con la Prefettura.
Veniamo ora al bilancio dell’anno appena trascorso. I numeri sono più o meno su un trend costante rispetto al 2017.
Partiamo dall’attività di controllo della circolazione stradale.
In questo caso abbiamo avuto un incremento delle sanzioni elevate per le violazioni al C.d.S. Infatti da gennaio a dicembre 2017 le sanzioni elevate sono state 25.888, con un incremento di 2.078 rispetto allo scorso anno. L’accertamento complessivo, riferito alla somma tabellare dovuta, è di €. 1.396,814,00.
Rispetto a tale accertamento, sino al 31 dicembre scorso sono stati incassati (per violazioni al codice della strada) €. 908.240,00 (cifra già decurtata delle spese postali).
Sono invece 6.522 gli accertamenti di sanzioni non riscossi, e che seguiranno le procedure di riscossione a messo ruolo.
A questa somma vanno aggiunte le somme incassate relativamente a sanzioni per la violazione di regolamenti e ordinanze sindacali, comprese quelle in materia ambientale, che ammontano a €. 26.703,00
Pertanto l’incasso totale per sanzioni è di €. 934.943,00.
Parte di tale incasso sarà utilizzato nel corso del corrente anno per la installazione di impianti di videosorveglianza che andranno a potenziare il sistema di videocamere sparse su alcune aree cittadine già in funzione.
Sempre in tema di sicurezza stradale e relativa attività di controllo ed accertamento, vanno evidenziati n. 58 sequestri amministrativi, 29 veicoli oggetto di furto rinvenuti sul territorio comunale, 190 veicoli rimossi.
Per quanto riguarda gli incidenti stradali, si deve registrare una diminuzione degli stessi rispetto ai dati dello scorso anno. Sono stati infatti registrati 314 sinistri (371 erano stati nel 2016), con il coinvolgimento di 271 persone rimaste ferite e 613 invece risultate illese. Non sono stati registrati incidenti con decessi. Vi sono però da registrare 3 prognosi riservate.
Sicuramente positiva è stata la installazione di un sistema di controllo della velocità con apparecchiature automatiche lungo la litoranea Pietro Mennea. L’effetto deterrente dei box posizionati su entrambe le corsie di marcia, oltre alle sanzioni comminate (solo su tale arteria sono state 469), ha convinto la stragrande maggioranza dei cittadini a rispettare il limite di 30 Km orari posti al fine di consentire la fruizione delle spiagge e dei lidi sia di giorno che nelle prime ore della notte in condizioni di sicurezza.
Per quanto concerne l’attività di polizia giudiziaria, sono da registrare 76 persone denunciate a piede libero in relazione a 65 comunicazioni di notizie di reato.
Nell’ambito sempre dell’attività giudiziaria, è proseguita l’attività dei sottufficiali che si occupano del contenzioso dinanzi al Giudice di Pace derivante dalla applicazione delle sanzioni al codice della strada. Nel corso del 2017 sono stati presentati 46 ricorsi (con un trend in netto calo rispetto ai 108 ad esempio del 2014 nonostante il continuo incremento del numero di sanzioni). Durante tutto il 2017 sono stati definiti 21 ricorsi con sentenza, dei quali 12 con accoglimento del ricorso e 9 invece con conferma della sanzione amministrativa.
Nell’ambito dell’attività di polizia edilizia, vanno registrate (in questo caso con un leggero incremento rispetto allo scorso anno) 42 notizie di reato per vari tipi di abusi, con 6 sequestri di cantiere (da rilevare che in due circostanze vi è stato anche il reato di violazione di sigilli con relativa denuncia ai sensi dell’art.349 del c.p.). Vi sono state anche 5 notizie di reato ai sensi dell’art. 650 c.p. a carico di proprietari di immobili che non hanno ottemperato ad una ordinanza di ripristino per motivi di sicurezza pubblica e privata.
A questa attività vanno aggiunti 86 rapporti amministrativi relativi ad opere edili realizzate in difformità a quanto consentito, che però non hanno comportato sanzioni penali. A questo vi è da aggiungere l’ulteriore attività relativa a sopralluoghi connessi a ordinanze emesse per vari motivi, accertamenti effettuati con i tecnici della Soprintendenza e con i colleghi dell’ Ufficio Tecnico Comunale.
Particolarmente rilevante ed impegnativa è stata l’attività in materia ambientale.
Anche nel corso del 2017 è stato effettuato il servizio di monitoraggio ambientale con strumentazioni tecnologiche denominate fototrappole, attraverso le quali sono stati monitorati i siti oggetto di illecito abbandono di rifiuti speciali e rifiuti solidi urbani derivanti da utenze domestiche e sono state denunziate all’A.G. titolari di attività produttive.
Alcuni controlli hanno riguardato l’aspetto attinente la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento acustico di cui alla legge 447/95, D.P.C.M. 01/03/1991, la bonifica di siti interessati dalla presenza di componenti in cemento/amianto legge 257/92, DM. 06/09/1994. Alcune operazioni sono state eseguite in sinergia con L’ARPA Puglia, l’ASL/BAT SISP – SPESAL e con altri corpi di polizia quali i Carabinieri Stazione di Barletta, Carabinieri del NOE, Guardia Costiera, Polizia Provinciale, Commissariato di Barletta.
Nel corso del 2017 è stata sottoposta a particolare attenzione l’area agricola delle località Ariscianne – Paludi per l’illecito abbandono dei rifiuti e l’incendio degli stessi da parte di persone che svolgono illecitamente attività di raccolta dei rifiuti dalle aziende compiacenti. A tale riguardo attraverso servizi di appostamento è stato sorpreso in flagranza di reato uno di questi soggetti mentre appiccava il fuoco a un cumulo di rifiuti di lavorazione del calzaturiero abbandonati in precedenza in un terreno privato. Nei suoi confronti si è proceduto con la denuncia all’ A.G. ai sensi dell’art. 256 bis ( Decreto Legislativo della Terra dei Fuochi ).
Grazie all’utilizzo delle fototrappole sono stati denunziati all’ A.G. anche il titolare di un laboratorio serigrafico e due dipendenti che abbandonavano illecitamente in periferia scarti di rifiuti speciali pericolosi di lavorazione.
Per quanto concerne la statistica, l’attività sopra descritta ha portato a 179 ispezioni finalizzate alla tutela ambientale, a 77 sopralluoghi effettuati per accertare l’ottemperanza di ordinanze Sindacali e diffide emesse per la tutela dell’igiene e della salute pubblica, a 3 sequestri penali, a 19 persone denunziate all’A.G. per i reati di cui agli art. 256 bis, 256 – 137 del D.L.vo 152/03/04/2006 e art. 650 , 674, 279 e 423 del C.P, a 38 Violazioni amministrative elevate per le competenze del nucleo e per servizio di controllo attività industriali e repressione abbandono di rifiuti.
Non è mancata anche nel corso del 2017 l’attività di polizia amministrativa. Nell’ambito di tale attività sono state infatti eseguite 202 verifiche, tra circoli privati, esercizi pubblici, sale da gioco e stabilimenti balneari. Sono state ben 86 le sanzioni amministrative elevate ai sensi dell’art 20 del C.d.S per occupazione abusiva di suolo pubblico. Sono stati altresì effettuati ben 18 sequestri di merce di vario tipo venduta abusivamente, merce ( scarpe, indumenti vari, accessori di abbigliamento) che nei casi consentiti dalla legge è stata devoluta a varie parrocchie della città con l’autorizzazione dell’A.G.
Per quanto concerne l’attività di protezione civile, ricordiamo l’emergenza neve che ha colpito un po’ tutta la Puglia nei primi giorni dello scorso anno. Appena giunta l’allerta dal competente ufficio regionale sono stati attivati tutti i dispositivi previsti dal Piano di P.C. E’ stata altresì disposta con apposita Ordinanza Sindacale la chiusura delle scuole per il giorno 9 gennaio. In tali giorni di emergenza, la Caritas cittadina d’intesa con la Polizia Locale ha predisposto il piano straordinario di accoglienza dei senza fissa dimora nei propri locali.
Altri eventi hanno richiesto, durante l’anno, l’intervento di nostro personale. Solo per sommi capi ricordiamo la fuga di gas in via Di Bari del 22 maggio a seguito della rottura della condotta sottoposta alla sede stradale a pochi decine di metri da una scuola primaria ed il blackout elettrico del 28 giugno che ha comportato gravi disagi a circa 25.000 utenze, a causa di guasti sulle linee elettriche a media tensione. In tale occasione è stato predisposto un servizio straordinario di controllo con l’utilizzo di varie pattuglie che hanno vigilato nelle zone prive di illuminazione.
E proprio partendo dalla protezione civile è opportuno accennare a quelli che sono stati gli avvenimenti che hanno contraddistinto l’anno appena passato. Infatti, i numeri e i dati sopra riportati sono lo specchio delle attività che hanno poi un risvolto di carattere o amministrativo o penale. Ma quotidianamente la Polizia Locale, e mi riferisco alla Istituzione che opera su tutto il territorio nazionale, effettua una miriade di interventi, servizi, attività che poi non trovano riscontro in dati statistici.
Pensiamo ai tanti interventi in ausilio ai Servizi Sociali a tutela di minori o anziani, gli interventi nell’ambito familiare per dirimere contrasti tra congiunti, interventi in ausilio di persone svantaggiate che in casi di estremo bisogno si rivolgono al nostro Comando, tra l’atro qui nella nostra città unico presidio comunale aperto notte e giorno sette giorni su sette.
Poi ci sono, come dicevo prima, i vari eventi e manifestazioni che richiedono un particolare impegno sia nella fase di programmazione che in quella di effettuazione.
Nel corso del 2017, una particolare rilevanza ha avuto l’organizzazione, anche nella nostra città, della esercitazione di protezione civile denominata SEISMIC BAT 2017, organizzata dalla Sezione Protezione Civile della Regione Puglia, d’intesa con la Prefettura Barletta Andria Trani e in collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. L’esercitazione ha simulato una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 nella provincia di Foggia con gravi danni per il nostro territorio attivando su diversi scenari il Sistema di protezione civile regionale e locale per il soccorso alla popolazione.
In particolare, per la giornata di sabato 7 ottobre, a Barletta si è ipotizzato lo scenario di alcuni edifici del centro storico gravemente danneggiati dalla ipotetica scossa con la relativa attivazione di tutti i sistemi previsti dal Piano di Protezione Civile vigente.
Il coordinamento del Centro Operativo Comunale (COC recentemente novellato con decreto sindacale), è stato collocato in via Zanardelli, nella struttura destinata a ospitare il “Polo della sicurezza e della legalità”
L’esercitazione ha visto il coinvolgimento oltre che della Polizia Locale anche quello della intera struttura comunale alla quale il Piano di Protezione Civile assegna compiti e specifiche funzioni (uffici tecnici, ced, servizi sociali, azienda partecipata, segreteria generale, manutenzioni).
Venendo poi alle manifestazioni di carattere culturale, religioso e sportivo, è opportuno ricordare in maniera prioritaria, per la mole di lavoro profuso, la Festa Patronale, che ha visto per tre giorni il costante impegno di tutti i miei collaboratori sino a notte inoltrata (il servizio lo scorso anno è stato prolungato sino alle ore tre). Preziosa è stata anche in questa occasione la efficace collaborazione di Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri, che hanno contribuito con i loro servizi comandati a rendere molto più sicura e tranquilla, soprattutto nell’area destinata alle attività di somministrazione e in quella ove era installato il parco giostre, la Festa per migliaia di cittadini.
Altrettanto impegnativo è stato il transito del Giro d’Italia avvenuto il 13 maggio, con tanti cittadini assiepati lungo la litoranea ad applaudire i corridori. Sulla stessa scia di grande partecipazione, non solo di pubblico ma anche di corridori, si sono susseguite le varie altre manifestazioni sportive quali la ormai classica e impegnativa “Maratona delle Cattedrali” che si è tenuta il 17 Dicembre, il “Grand Prix Città di Barletta Castello Svevo” di ciclocross, divenuto oramai un appuntamento di livello ed interesse nazionale, la ormai classica “Pietro Mennea Half Marathon”, mezza maratona che vede interessata dal percorso l’intera città con la partecipazione oramai attestata di alcune migliaia di atleti provenienti da tutto il meridione.
Un cenno poi va fatto alle due manifestazioni che hanno contrassegnato il mese di settembre, vale a dire la rievocazione della Disfida di Barletta che quest’anno ha visto la partecipazione di un cast di notevole spessore (e che ha ovviamente richiamato tantissima gente), e la “Notte Bianca”, anche questo ormai divenuto un appuntamento fisso di fine estate.
Particolarmente impegnativo è stato poi tutto il programma del mese di dicembre con la individuazione di una zona a traffico limitata più estesa di quelle degli anni precedenti, vista anche l’ampiezza delle aree interessate da attrazioni quali la pista di pattinaggio sul ghiaccio e mercatini di natale.
Ovviamente, per raggiungere tutti questi obiettivi, determinante è stata la sinergia tra tutte le Istituzioni, e per quello che riguarda più da vicino la nostra Funzione prioritaria, tra tutte le componenti del sistema Sicurezza. Devo quindi ribadire la gratitudine per l’Amministrazione Comunale, in particolare per il Sindaco Pasquale Cascella e per l’Assessore alla Polizia Municipale Michele Lasala.
Tali sentimenti di gratitudine vanno poi anche ai colleghi comandanti delle FF.OO. con i quali quotidianamente vi sono rapporti di collaborazione e di supporto. Altrettanto fondamentale è stata la continua intesa e, in tanti casi, il sostegno ricevuto dalla Prefettura di Barletta Andria Trani, a cui, nella persona del Prefetto Maria Antonietta Cerniglia, confermiamo la piena disponibilità da parte di questo Comando di Polizia Locale alla più costruttiva possibile forma di collaborazione.
Dora Dibenedetto
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