E’ stata sottoscritta a Palazzo di Città la convenzione tra il Comune di Trani e la Comunità ebraica di Napoli.
Nell’atto, firmato dal sindaco Amedeo Bottaro e dal presidente della Comunità Lydia Schapirer, la concessione non onerosa per 4 anni da parte del Comune della Sinagoga di Scolanova. E’ data facoltà al Comune, alla scadenza della convenzione, di riaffidare la concessione per altri 4 anni.
Sottoscrivendo la convenzione, la Comunità ebraica si è impegnata, fra le altre cose, a mantenere in buono stato di conservazione l’immobile (salvaguardando l’affresco murale del dipinto della “Madonna col Bambino”), a garantire libero accesso ed utilizzo di Scolanova al Comune qualora intenda organizzare o patrocinare manifestazioni culturali finalizzate alla approfondimento e conoscenza della cultura ebraica, a rendere fruibile ed accessibile alla comunità ebraica locale la Sinagoga per il culto del sabato e per le festività ebraiche ed alla cittadinanza per le visite turistico-culturali. Impegno formale anche a volturare tutte le utenze, a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria della Sinagoga, a provvedere, a propria cura e spesa, alla vigilanza ed alla custodia del bene.
Sancito anche l’impegno, per la Comunità ebraica di Napoli, per la piena valorizzazione dell’immobile, di collaborare con le associazioni ebraiche operanti sul territorio al fine di garantire la piena fruibilità di Scolanova. Pur nella rigorosa salvaguardia delle festività e dei giorni riservati al culto ebraico, la comunità ebraica di Napoli dovrà garantire in ogni caso la pubblica fruibilità della Sinagoga di Trani, garantendone l’apertura in linea con l’orario degli altri luoghi di culto locali, degli altri attrattori culturali e degli altri luoghi della tradizione ebraica, al fine di potenziare l’offerta turistico-religiosa culturale del territorio.
“L’ultima comunità ebraica nel sud Italia è quella di Napoli a cui fa capo la sezione di Trani, ha detto il presidente della Comunità ebraica di Napoli, Lydia Schapirer. La comunità ebraica di Napoli invece fa parte dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane. Oggi si rinnova questa concessione d’uso della sinagoga con il Comune di Trani che dura ormai da 10 anni. Finalmente oggi possiamo riaccedere liberamente alla sinagoga e renderla più fruibile per tutta la comunità. Saranno celebrate le maggiori festività ebraiche, potrà essere un circuito turistico e ospitare altre manifestazioni, concordate con i Comune, per la divulgazione della cultura ebraica”.
“Era un pugno nello stomaco per noi cittadini tranesi questa sinagoga chiusa, ha dichiarato il sindaco, ma era scaduta la convenzione. Riteniamo che il destinatario naturale di questo luogo sia la comunità ebraica. Abbiamo aggiunto una grande novità rispetto al passato: non può essere soltanto un luogo di culto o un luogo aperto alla comunità ebraica, ma anche un patrimonio della nostra città e dei nostri turisti. Perciò abbiamo chiesto e ottenuto che ci fosse una maggior apertura del sito allineandolo con quella rete museale che stiamo costituendo”.
Il sindaco si è soffermato anche sulla valorizzazione di Palazzo Carcano che da rudere sarà trasformato in sede degli uffici giudiziari
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