Trani – Cava veleni, “chiusura di Santa Geffa: la replica di Daniele Ciliento. VIDEO

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Il responsabile di Santa Geffa di Trani, Daniele Ciliento replica alle associazioni “Città dell’Infanzia” e “Guardia Eco Ambientale Folgore” che in un comunicato chiedono se non sia il caso di applicare il “principio di precauzione” per il Parco, in quanto non molto distante dalla cava dei veleni bis.
Sul sito in questione, infatti, si stanno verificando emissioni fumogene e di gas che si sprigionano senza causa certa.
Ciliento non condivide il metodo che hanno utilizzato, “ovvero quello di proporre un comunicato stampa senza interpellarci e ipotizzando che la cava dei veleni si trovasse dentro il Parco di Santa Geffa.
I cattivi odori che si percepiscono a Trani, dice Ciliento, a Santa Geffa non si sentono, e quindi, se c’è da preoccuparsi, lo farei da cittadino e chiederei all’Amministrazione comunale di monitorare il nostro territorio e di capire questa maledetta cava cosa ci sta regalando”.
E’ d’accordo con la Folgore sul “principio di precauzione” da adottare nel raggio di azione di 1 km dalla cava dei veleni, ma, prosegue, in quest’area da attenzionare bisogna considerare che non esiste solo Santa Geffa, ci sono anche molti insediamenti produttivi, segherie, frantoi, centri commerciali e terreni coltivati. Se poi si estendesse l’area si raggiungerebbero carcere, scuola Cezza, liceo scientifico e zona 167.
Dobbiamo, quindi, ragionare concretamente e non “supporre”, perchè così si crea allarmismo e l’immaginario collettivo va verso il peggio, nonostante non si conosca ancora la natura e l’eventuale carico inquinante o tossicità o meno di questi fumi e gas.
Assicura, infine, che nel mese di dicembre, al Parco, non sono previste attività in favore di bambini e ragazzi.

INTERVISTA: Daniele Ciliento, responsabile Parco Santa Geffa Trani