“Vola solo chi osa farlo“ è stato il titolo dell’incontro, mediante il quale ieri sera 21 dicembre 2017 presso il Futur center di Barletta, sono stati presentati alla cittadinanza e ai potenziali investitori, i progetti e le potenziali start up promosse da “Grow Lab” la cui sede è adiacente al teatro Curci.
Dopo un anno di lezioni, “uscite”, brainstorming, elaborazioni e test di valutazione, Grow Lab ha presentato il suo lavoro al pubblico.
Grow Lab inteso come “laboratorio in cui crescere mediante il coworking” non è altro che un’ iniziativa realizzata da Carmine Doronzo ( referente del progetto) insieme a Francesco De Martino, presidente dell’ Arci “Cafiero”, associazione capofila del progetto medesimo e da Olga Mascolo presidente dell’associazione Epoché (agenzia viaggi) nonché realtà partner di Grow Lab. ( in foto rappresentata – a sinistra- dal collega della Mascolo, Savino Italiano, al centro Francesco DeMartino e a destra Carmine Doronzo)
Un’iniziativa finanziata dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito della riprogrammazione dei fondi comunitari co-finanziati per lo sviluppo nelle Regioni Obiettivo Convergenza, che ha visto il coinvolgimento attivo di numerosi ragazzi della provincia BAT, garantendo un’equa partecipazione di uomini e donne e di giovani diversamente abili.
Il progetto GROW LAB è stato scisso in due percorsi incentrati sulle “Nuove Tecnologie” e sul “Turismo Sostenibile” che hanno permesso ai giovani nostrani di età compresa tra i 18 e i 35 anni di partecipare a momenti formativi e di progettazione in “coworking” (lavoro condiviso) al fine di accrescere le proprie competenze in settori strategici per lo sviluppo economico del territorio e acquisire strumenti utili alla cooperazione e al lavoro in team.
Quattro i progetti selezionati e presentati ieri sera, realizzati in modalità co-working da altrettanto quattro ragazzi barlettani:
“Apulia box” presentato dal “coworker” Riccardo Somma; si tratta di tre scatole multiuso realizzate con materiale riciclato: cartone o legno. Su ogni scatola è rappresentato il simbolo delle tre città cocapoluogo (Eraclio, Castel del monte, cattedrale di Trani) e ogni box può essere a sua volta riutilizzato come porta spezie o come contenitore per regali natalizi e altro ancora. L’obiettivo del progetto è quello del recupero e riciclaggio dei materiali.
“Days tripper” presentato dal coworker Francesco Pio Spadaro; “days” è un’applicazione che unisce itinerari turistici a buoni sconti convenzionati con gli esercenti presenti nei pressi dei siti artistici e culturali del nostro territorio.
“Tocco d’arte”; un progetto presentato dalla co-worker Vincenza DiNoia il cui intento è quello di realizzare delle targhe in scrittura Braille per i non vedenti (nei pressi dei siti artistici e culturali del territorio), utilizzando stampanti 3D.
“Orecchiette a gogo” un progetto culinario presentato dalla co-worker Loredana Straniere, che si pone l’obiettivo di portare in alto il valore delle orecchiette, prodotto tipico della cucina pugliese. “ “Il nostro progetto in realtà sarà un iter – ha spiegato la stessa Loredana -che durerà quattro mesi, culminando in un evento previsto per l’estate 2018, nel corso del quale sarà realizzato un Guinness Worl Records dedicato all’orecchietta, coinvolgendo al contempo le scolaresche e insegnando ai giovani studenti l’antica tecnica per realizzare la nostra tipica pasta fresca.. L’intento è ambizioso, e lo faremo cercando di unire la modernità del Guinness alle antiche tradizioni, coinvolgendo anche chef stellati.”
“I nostri corsi sono gratuiti- ha poi chiosato il consigliere Doronzo-. La cittadinanza è venuta a conoscenza dei corsi tramite un avviso pubblico e i ragazzi sono stati selezionati a seguito di un colloquio sulla base delle loro motivazioni. L’auspicio è certamente quello di proseguire in questo percorso in maniera concreta cosi come abbiamo fatto da un anno a questa parte”
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