Una liberalizzazione di orari e di aperture pensata ed attuata unicamente per “salvare” la grande distribuzione organizzata e gli ipermercati, nella compiacenza silenziosa dei polisindacati che oggi, tardivamente e solo strumentalmente, si mettono dalla parte del piccolo commercio, dei lavoratori per la tutela del riposo, ha avuto anche la sua influenza sui mercati, coinvolgendo addirittura giornate fondamentali per la salvaguardia della dignità quali, ad esempio, il giorno di Natale.
Fino ad ora UNIMPRESA BAT è sempre stata in prima linea, spesso anche da sola, a tutela e difesa di questo diritto. Le cronache degli ultimi decenni parlano di questo e delle azioni concrete, mai subdole.
Tentativi da parte di alcuni comuni di coinvolgere il piccolo commercio in una deregulation dannosa ce ne sono stati ma tutti energicamente bloccati. Era il 19 aprile 2010 quando a “provarci” fu l’allora sindaca di Margherita di Savoia, l’ineffabile on. Grabriella Carlucci, la quale si accingeva ad assumere un provvedimento con la previsione dell’apertura dei negozi in tutte le domeniche dell’anno, comprese le festività del 1° gennaio – domenica di pasqua – 25 aprile – 1° maggio – 2 giugno – 15 agosto – 1° novembre – 25 dicembre. Fu il direttore di Unimpresa Prov.le Bat nonché vice-presidente di Unimpresa Regionale Puglia, Savino Montaruli, a rispondere con decisione alla nota fax della sindaca Carlucci, esprimendo la contrarietà dell’Associazione del Commercio avverso tale decisione, avendolo già fatto personalmente nel corso della riunione con il Commissario Prefettizio per l’emanazione dell’ordinanza nr. 136 del 3.12.2009. Altro tentativo, anche in quella circostanza prontamente fermato, fu quello del Comune di Manfredonia, nell’anno 2012 quando tentò di far svolgere il mercato settimanale nelle giornate del 25 dicembre (Santo Natale) e del 1° gennaio 2013. Anche in quella circostanza la contrarietà di UNIMPRESA prevalse e quei mercati vennero, alla fine, anticipati.
Per il corrente anno 2017 il giorno del Santo Natale coincide con lo svolgimento dei mercati del lunedì in moltissimi comuni delle province di Bari, Bat e del foggiano.
Tanto per ricordarne alcuni pensiamo ad Andria, Minervino Murge, Trinitapoli, Bari, Capurso, Cellamare, Grumo Appula, Rutigliano ed altri.
Le nostre richieste – fanno sapere da UNIBAT attraverso il proprio presidente Savino Montaruli, sono finalizzate ad anticipare tali mercati al giorno di vigilia cioè al 24 dicembre (domenica) per quanto riguarda il Santo Natale ed al 31 dicembre 2017 per quanto riguarda il mercato del primo gennaio 2018.
Un’anticipazione che toglie qualunque dubbio circa l’inopportunità assoluta di svolgere mercati il giorno di Natale ma anche una reale opportunità in più per gli operatori e per gli stessi consumatori che potrebbero beneficiare di un mercato il giorno della vigilia.
Per quanto riguarda la città di Trani vale lo stesso discorso dunque smentiamo qualsiasi ipotesi di recupero il giorno del Santo Natale del mercato perso lo scorso 24 ottobre a causa delle avverse condizioni meteo, peraltro proposta mai formulata da nessuna associazione di categoria. Per decidere la data di tale recupero, che potrebbe avvenire nella seconda decade di novembre posto che per Trani c’è sempre il problema di verificare preventivamente il calendario delle partite di calcio nello stadio in area mercatale, abbiamo volutamente invitato l’assessore D’Agostino e il Sindaco Bottaro a convocare il tavolo di concertazione che si riunirà a breve, nel caso anche per fare un punto sulla disastrosa situazione del mercato di Trani in via Superga e per verificare lo stato dell’arte rispetto agli strumenti obbligatori di programmazione dei quali il comune di Trani non si è ancora dotato, accumulando irragionevoli ed intollerabili ritardi.
Discorso a parte per i tantissimi mercati coincidenti con la giornata festiva di martedì 26 dicembre 2017 (Santo Stefano). La maggior parte di essi si svolgerà regolarmente in tale giornata festiva con la sola eccezione da definire per il comune di Bisceglie ove il mercato di Santo Stefano potrebbe essere anticipato alla domenica 24 dicembre, giornata di vigilia.
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