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Dopo Barletta, la terza edizione internazionale contro l’incenerimento dei rifiuti si terrà in Messico.

17 Novembre, 2017 | scritto da dora dibenedetto
Dopo Barletta, la terza edizione internazionale contro l’incenerimento dei rifiuti si terrà in Messico.
Ambiente
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L’anno scorso c’è stata una pausa di riflessione, ma quest’anno si torna ad organizzare il Terzo Incontro Internazionale contro l’Incenerimento dei rifiuti.

Questa edizione vede impegnati nell’organizzazione di questo importante evento, che sempre più suscita l’interesse e la partecipazione di numerosi militanti che nelle loro comunità sono impegnati sulle tematiche ambientali e nella difesa della madre terra, i compagni messicani.

Infatti la terza edizione si svolgerà ad Apaxco nello Stato di Città del Messico dal 24 al 26 novembre, dopo che le due precedenti edizioni si sono tenute a Barcellona(e precisamente nella località di Montcada) e a Barletta.

Proprio la nostra città  – si legge in una nota diffusa dal Colettivo Exit di Barletta è stata in un certo qual modo la prima, grazie anche al sostegno della Rete Nazionale Rifiuti Zero e di Rossano Ercolini, a comprendere che era necessario confrontarsi con altre esperienze di lotta, non solo italiane ma anche di altri Paesi.

Non bastava più agire localmente ma era necessario connettere esperienze, strategie, successi ed insuccessi con tutte quelle realtà che si ponevano e si pongono l’obiettivo di una riconversione del modello economico capitalista che distrugge e devasta l’ambiente, ponendo l’accento sulla questione dei rifiuti che da problema si trasformi finalmente in risorsa per la collettività.

Non è facile organizzare eventi di questo tipo, soprattutto a causa delle difficoltà economiche che i comitati e i collettivi sono costretti ad affrontare quotidianamente, però possiamo dire con soddisfazione che pian piano dalla prima edizione in cui erano presenti solo delegazioni da Paesi europei, l’incontro è cresciuto con l’arrivo a Montcada, nella seconda edizione, di movimenti dall’Africa, dallAsia e dall’America Latina.

Quest’anno ad Apaxco ci saranno più di 10 delegazioni e noi saremo lì come Collettivo Exit e come parte del Forum Salute Ambiente per portare il nostro contributo e la nostra esperienza nella battaglia contro l’incenerimento dei rifiuti e nella possibilità di attuare la strategia Rifiuti Zero.

La città di Apaxco da tempo vive un’emergenza chimica dovuta alla cattiva gestione di rifiuti, con la nefasta possibilità di dover ospitare un nuovo progetto dell’azienda Holcim che ha intenzione di bruciare, per i prossimi 30 anni, 120 mila tonnellate annue di rifiuti pericolosi e industriali.

Andiamo inoltre in un Paese attraversato molto spesso dalla violenza politica esercitata dagli apparati dello Stato in combutta con la criminalità organizzata, esercitata nei confronti di leader comunitari (molto spesso di comunità indigene) che si battono per la difesa dell’ambiente e dei loro territori dalla presenza di multinazionali senza scrupoli e che a volte pagano con la vita il loro impegno.

Purtroppo questo fenomeno è in forte crescita, basti pensare che nel 2016 in tutto il mondo sono stati assassinati 200 difensori dell’ambiente e delle popolazioni indigene in 24 Paesi (nel 2015 erano 16 i Paesi coinvolti con 185 morti), con il triste primato nelle mani di Paesi come Brasile (49 morti), Colombia (37), Filippine (28) e India (16).

Per questo il Terzo Incontro Internazionale è dedicato a tutte quei militanti uccisi o feriti nella lotta contro i cementifici che bruciano rifiuti e gli inceneritori.

 

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