Una notizia già preannunciata ma che è divenuta certezza nella mattinata di ieri 27 novembre.
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, in parziale accoglimento del deferimento comunicato dalla Procura Federale con nota del 27 settembre 2017, ha irrogato le seguenti sanzioni:
– inibizione per 6 (sei) mesi per il Sig. Sebastiano Acquaviva (vice presidente della S.S.Fidelis Andria – Amministratore Unico e Legale Rappresentante p.t. all’epoca dei fatti);
– 1 (un) punto di penalizzazione in classifica per la Società Fidelis Andria 1928 Srl, da scontarsi nel campionato in corso 2017/2018;
– rigetta il deferimento proposto nei confronti del Sig. Francesco Montemurro.
La motivazione? Nel comunicato ufficiale si legge: “…per non aver provveduto, entro il termine del 30 giugno 2017, al pagamento delle ritenute Irpef
riguardanti gli emolumenti dovuti, fino al mese di aprile 2017 compreso, e dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti, fino al mese di maggio 2017 compreso, ai tesserati, ai lavoratori, dipendenti addetti al settore sportivo, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati…”
Una sanzione che giunge in un momento particolare per la Fidelis che, già in una situazione deficitaria in classifica, si ritrova a vedersi sottratto un punto prezioso e utile alla corsa salvezza. La S.S. Fidelis Andria, pertanto, con il proprio legale di fiducia Avv. Vincenzo Todaro, adirà
la competente Corte Federale di Appello al fine di far valere le proprie ragioni.
Il proveddimento di penalizzazione ha interessato anche altre squadre di serie C: Akragas (-3), Arezzo (-2), Santarcangelo (-1), Matera (-1).
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