Quart’ultima contro terza in classifica: due squadre con due obiettivi diversi, il primo è uscire dalla zona rossa della classifica, l’altro è mantenere la scia delle altre due squadre pretendenti alla promozione in serie B.
Così si presenta il match del “Degli Ulivi”, con fischio d’inizio alle ore 14.30, che vede contrapporsi la squadra di mister Aldo Papagni e il Trapani di mister Alessandro Calori e valevole per la sedicesima giornata di campionato di serie C.
Due soli i precedenti casalinghi per la Fidelis contro la compagine siciliana:
– 11/05/1997 (Serie C1) Andria-Trapani 4-1
– 05/02/2012 (Serie C1) Andria-Trapani 1-2
L’Andria scende in campo con la stessa divisa con cui ha sconfitto l’Akragas sette giorni fa a Siracusa e con un 3-5-2 con Maurantonio tra i pali, difesa formata da Rada, Quinto e Celli, centrocampo a cinque con De Giorgi, Esposito, Piccinni, Matera e Curcio a sostenere il tandem d’attacco Nadarevic–Lattanzio.
Mister Calori opta per lo stesso schieramento, 3-5-2 con Furlan a difendere la porta siciliana, Visconti, Silvestri e Fazio dietro i cinque centrocampisti Rizzo, Bastoni, Palumbo, Steffè e Marras. In attacco Reginaldo e Murano.
CRONACA:
Bisogna aspettare il 3’minuto per vedere la prima occasione da gol della partita: palla dentro per Murano del Trapani, che da ottima posizione prova a concludere ma il suo tiro viene deviato in angolo dall’estremo difensore biancoazzurro. Sul corner ci prova ancora Murano, ma il suo colpo di testa finisce fuori dallo specchio della porta.
Al 14′arriva la prima ammonizione a carico di Bastoni del Trapani in seguito ad un atterramento a centrocampo ai danni di Nadarevic.
Partita molto equilibrata nei primi 20 minuti anche se la squadra ospite ha in mano il pallino del gioco.
Al 25′ scatta la seconda ammonizione per la squadra siciliana, stavolta è Visconti a commettere un brutto fallo ai danni di Lattanzio.
Punizione per la Fidelis dalla trequarti al 32′ ma il cross di De Giorgi attraversa tutta l’area di rigore e diventa facile preda della difesa trapanese. Partita poco emozionante: entrambe le squadre non vogliono farsi male e il gioco si concentra a centrocampo. La difesa biancoazzurra non riesce ad arginare l’asse d’attacco ospite formato da Reginaldo e Murano.
La partita scivola senza emozioni verso l’intervallo. L’arbitro Meraviglia di Pistoia concede 1 minuto di recupero: è Reginaldo, allo scadere, a creare scompiglio in area andriese ma davanti a Maurantonio si fa ipnotizzare dall’estremo difensore di casa.
Termina così il primo tempo, partita noiosa dominata dal Trapani. L’Andria si è resa pericolosa in ripartenza con alcune occasioni che però non hanno destato preoccupazione a Furlan.
Secondo tempo con gli stessi 22 in campo.
E’ ancora il Trapani al 46′ a rendersi pericoloso con Reginaldo ma, servito in area di rigore, viene chiuso dalla difesa biancoazzurra.
Sembra una sfida tra il 10 trapanese, ammonito per un fallo di frustrazione, e la difesa di casa ma quest’ultima è ben ordinata e attenta.
Al 53′arriva la prima sostituzione della partita: Scaringella (eroe di Siracusa) entra al posto di un impalpabile Esposito;
62° minuto, prima sostituzione Trapani: fuori Reginaldo e dentro Evacuo. La partita è molto frammentaria e i tiri nello specchio della porta sono quasi inesistenti.
65° minuto, Curcio stende sulla trequarti Marras, ma il calcio di punizione che ne scaturisce non sortisce gli effetti desiderati.
Al 70′doppio cambio Andria: escono un nervoso Lattanzio e un positivo Nadarevic e subentrano Minicucci e Croce;
76° minuto, girandola di sostituzioni in casa Trapani: Maracchi per Bastoni e Dambros per Murano.
Per vedere un’azione degna di nota di marca andriese bisogna attendere il 77′ quando il neo entrato Croce entra in area e fa partire un destro centrale che si spegne tra le braccia dell’estremo difensore Furlan.
83′ ultimo cambio per l’Andria fuori De Giorgi e dentro Barisic, Papagni tenta il tutto per tutto.
L’insistenza del Trapani, però viene premiata all’85’: Marras entra in area, crossa per il neo entrato Evacuo che non arriva sulla palla ma è pronto Rizzo che di testa beffa Maurantonio e sigla la sua prima rete stagionale.
La Fidelis accusa il colpo e un minuto più tardi Curcio interviene in maniera scomposta su Marras e l’arbitro è costretto ad espellerlo. In 10 si fa dura per la Fidelis che, nonostante i 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro, non riesce ad agguantare il pareggio.
Migliore in campo Reginaldo (Trapani).
Amara la prima panchina casalinga per mister Papagni. Per l’ennesima volta i biancoazzurri si sono fatti beffare nel finale da un Trapani che, nonostante abbia tenuto in mano il gioco per quasi tutta la partita creando numerose azioni da gol, non ha meritato la vittoria. La Fidelis non ha creato nessuna azione pericolosa sembrando impacciata negli ultimi 20 metri. All’orizzonte, ora, c’è la trasferta di domenica sera (ore 20.45) contro il Matera dove l’unico obiettivo rimane la vittoria.
Send this to a friend