Anche oggi una volgare gogna mediatica non soltanto contro il sottoscritto, ma anche contro la città.
Un semplice avviso di conclusione indagini nei confronti di due onesti dirigenti del Comune di Bisceglie diventa per certa stampa una sentenza definitiva di condanna.
Addirittura stamattina leggiamo articoli che pubblicano la foto del sottoscritto con riferimento ad una vicenda processuale a cui è assolutamente estraneo.
Due “prime pagine” in 48 ore che non si dedicherebbero neanche a leader nazionali, e che oggi vengono destinate al cittadino, non più Sindaco, Francesco Spina, senza che questi abbia ricevuto alcun atto con formulazioni di imputazioni a suo carico.
Il tutto con “l’aggravante” che tali procedimenti, originati da denunzie effettuate da coloro che non hanno accettato ancora la sconfitta del 2013 (Casella, Naglieri del gruppo “Bisceglie Svolta” di Angarano, etc.), istruiti per la maggior parte dagli stessi uffici dotati di grande professionalità del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Bari (10 procedimenti solo negli ultimi due anni), non hanno acclarato profili di illiceità penale consacrati da atti giudiziari.
Le scorie del 2013, dell’inciucio notarile e dell’eclatante vittoria democratica del sottoscritto non sono ancora finite e gli effetti si stanno manifestando in questa fase pre elettorale.
Fiduciosi che tutti i percorsi giudiziari nati dalle denunzie degli oppositori dell’amministrazione comunale trovino una giusta e serena definizione in questa fase concitata che prelude alle elezioni politiche e amministrative della città, rinnoviamo il nostro impegno a continuare a far crescere Bisceglie nel rispetto delle regole e dei valori di onestà e competenza.
I biscegliesi stanno esprimendo in queste ore, con telefonate e messaggi, la solidarietà nei miei confronti e nei confronti di coloro che vengono colpiti, con premeditate azioni giornalistiche (preannunziate su Facebook in pompa magna dagli stessi oppositori nei giorni precedenti le stesse pubblicazioni), dalla violenta e volgare gogna mediatica che, tuttavia, non scalfisce minimamente l’immagine dinamica e sana della città di Bisceglie.
Se qualcuno spera col ricatto e con atteggiamenti politicamente estorsivi che il sottoscritto e la stragrande maggioranza dei cittadini rinuncino alla partecipazione alla vita politica e democratica della città e del territorio ha fatto male i suoi conti.
Bisceglie non si piega e non abbassa la testa!
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