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Truffe online. Le finte procedure per farsi rubare i dati bancari via mail

2 Ottobre, 2017 | scritto da alessia paradiso
Truffe online. Le finte procedure per farsi rubare i dati bancari via mail
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In data odierna è stata pubblicato dalla Polizia di Stato tramite un post pubblicato su “Commissariato di PS On Line – Italia” l’invito a prestare attenzione ad uno dei messaggi che può pervenire sulle nostre caselle di posta elettronica nel solito italiano stentato e che invita a seguire una procedura per sbloccare il proprio conto corrente che sarebbe stato bloccato unitamente alla propria carta di credito. Questo il testo dell’allerta della Polizia Postale: “NONCLICCARE. Questa procedura è quella giusta per essere truffati.”.

 

Il modo migliore per difendersi, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è quello di non rispondere mai a questi messaggi e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati bancari o sensibili. Il problema però è sempre lo stesso: molte imprese, professionisti e utenti continuano a cascarci perché troppo spesso non si riflette quando ci viene toccato il proprio conto corrente o carta di credito e si agisce d’istinto. Bisogna, quindi, solo prestare più attenzione e accertarsi sempre della provenienza del messaggio anche perché le banche o gli istituti finanziari non utilizzano mai questo tipo di procedura per segnalare anomalie di questo tipo.

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