Una lettera di denuncia intesa come invito al sindaco, in qualità di massima autorità cittadina, affinchè intervenga sulle tariffe dei pasti scolastici riportandoli a prezzi ragionevoli per tutti. E’ quanto dichiara Teresa Calefato, una mamma di Trani alle prese con i costi della refezione scolastica.
“Il mio sfogo è indirizzato tramite facebook, al primo cittadino, afferma, perchè chiamato a vigilare ma soprattutto a salvaguardare tutti i cittadini.
Gentile Sindaco,
della nostra amata città, le sottopongo in questa mattina uggiosa, la questione “refezione scolastica”, di sicuro interesse di tutti i genitori tranesi che come me si sono trovati quest’anno a dover chinare il capo dinanzi al rincaro ingiustificato delle quote dei pasti, in relazione (per altro)ai massimali ridimensionati della fascia ISEE (come documento nelle foto allegate).
Mi scuso se lo faccio tramite social ma approfitto di questo “sportello aperto” che lei stesso ha istituito, poiché già mi immagino depressa e incompresa dinanzi allo sguardo alienato dell’impiegato dello sportello comunale preposto che con voce robotica mi risponde con la solita snervante frase che rimanda a Lei e a chi ha gestito quest’anno suddetta questione.
Partendo dal presupposto che sia giusto predisporre il pagamento anticipato per evitare situazioni di mancato pagamento e quindi di morosità (che poi graverebbe su chi è corretto e puntuale con i pagamenti) secondo Lei (E PRENDO COME ESEMPIO LA FASCIA INTERMEDIA), è possibile che rispetto allo scorso anno, una famiglia con reddito certificato ISEE, che supera di poche centinaia di euro il massimale di 15.000,00 euro (e non più di 16 mila come lo scorso anno), si trova a dover pagare una quota giornaliera per figlio di 3 euro anziché 1,50 euro dello scorso anno?
Allora io ancora cerco una giustificazione a tutto ciò dicendo tra me e me…sarà che quest’ anno l’azienda ristoratrice appaltata, avrà innalzato lo standard qualitativo dei pasti che offriranno ai nostri bambini? Non so…magari sarà stato ingaggiato Carlo Cracco per la preparazione dei pasti?….O PIÙ SEMPLICEMENTE IL PREZZO INNALZATO DEI PASTI DOVRÀ COPRIRE LA MOROSITÀ CREATA LO SCORSO ANNO SCOLASTICO, DAL MANCATO PAGAMENTO DA PARTE DI QUALCUNO? Perché se così fosse non sarebbe assolutamente giusto che questa mancanza gravi ulteriormente sulle spalle di tutti coloro che fanno sacrifici per poter mantenere una dignitosa posizione sociale alla propria prole.
Già si provvede di tasca nostra alle necessità post fisiologiche dei bambini in sede scolastica (carta igienica, varie ed eventuali) e lo si fa ben volentieri pur di assicurare ai nostri figli un minimo di esperienza scolastica positiva ma CHIEDO di riconsiderare la questione REFEZIONE tenendo conto di tutte le fasce sociali , perché non è detto che chi è corretto debba pagare anche per il furbetto….e Trani ne è fin troppo ricca!
Aspetto un suo gentile responso, stimatissimo PADRE DI FAMIGLIA prim’ancora che Pregiatissimo Sig. SINDACO.
UNA MAMMA COME TANTE – TERESA CALEFATO
LE FOTO si riferiscono ai parametri ISEE per il pagamento dei pasti dello scorso anno (dove specificato) e di quello corrente (dove non è specificato l’anno). E’ evidente il rincaro dei prezzi e l’ abbassamento dei parametri di reddito da 16 mila a 15 mila euro.
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