Si è conclusa da qualche giorno la straordinaria esperienza de I Dialokids – I Dialoghi di Trani per i giovani lettori.
Quaranta eventi, il 90% degli stessi ad ingresso libero. Seimila partecipanti tra piccoli ed adulti in un intreccio di generazioni che ha vinto il tempo convenzionale ed ha fatto largo a quello della conoscenza, della curiosità, dei sentimenti, della bellezza.
Tra laboratori ludico – didattici, presentazioni di libri e dibattiti, incontri con gli autori, workshop, corsi di scrittura ed illustrazioni ed una mostra esposta per quasi un mese nella corte del Polo museale di Trani, la famiglia Miranfù e Fondazione S.E.C.A. hanno realizzato, l’una nell’ideare, l’altra nell’ospitare, un’edizione 2017 memorabile.
L’edizione dei Dialokids appena passata è stata un raccolto ed una semina insieme. Infatti, si sono raccolti i frutti di un lavoro minuzioso di ricerca ed impegno nei confronti dei più giovani, dei cittadini di domani, per rivelare loro il piacere e l’importanza del confronto, della curiosità e d’altra parte, hanno seminato nuove amicizie, nuovi input per apprendere, scoprire e soprattutto grande attesa per i prossimi appuntamenti. Protagonisti di questo mese di attività, cominciato a settembre e terminato nello scorso weekend sono stati i bambini e tutto l’universo che li circonda: genitori, educatori, insegnanti, nonni, tutti insieme, tutti in festa a raccontare e raccontarsi. Tra i tanti ospiti che hanno illuminato questo divertente ed a tratti magico cammino ricordiamo il poker d’assi della letteratura per ragazzi, Antonio Ferrara, Chiara Carminati, Luigi Dal Cin e Gek Tessaro, tutti vincitori del prestigioso Premio Andersen.
Giornate cominciate in prima mattina e terminate solo a sera hanno animato un Polo museale che si conferma porto, sosta sicura per l’apprendimento divertente, fatto di interazione, quello fuori dai banchi, da sperimentare sul campo. Tra carta, penna, macchine per scrivere, archeologia, storia. Immersi nell’arte, a parlare della Bellezza nella Bellezza, i piccoli e grandi partecipanti sono cresciuti insieme, percorrendo mano nella mano, spazi fisici ed ideali.
E se con il tempo l’entusiasmo si affievolisce, questo, nel matrimonio tra la libreria Miranfù e la Fondazione S.E.C.A non accade e porta, anzi, al risultato contrario: il desiderio di continuare, di dar vita a nuove idee, a nuovi progetti, nuove dimensioni in cui immergersi e sognare ed edificare Bellezza.
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