La stampa ha dato notizia del coinvolgimento dell’Amministratore Unico AMIU ing. Guadagnolo nell’inchiesta penale relativa ad una truffa di cui sarebbe rimasta vittima il Comune di Trani. L’ingegnere sarebbe coinvolto non in quanto Amministratore dell’Azienda ma in quanto tecnico nominato nel 2012 dal Comune quale suo consulente, che non avrebbe fatto ciò che era in suo dovere.
Il Comune di Trani ha ritenuto di costituirsi parte civile.
Orbene, sorgono spontanee alcune domande:
1) come fa il Sindaco a costituirsi parte civile nel procedimento penale (in quanto parte offesa dal reato) contro l’ing. Guadagnolo ed a lasciarlo in carica in seno all’AMIU, confermando in tal modo la fiducia nel suo operato ?
2) come ha fatto il Comune a liquidare all’ing. Guadagnolo la parcella se questi, stando alle ipotesi accusatorie, non avrebbe redatto alcun atto progettuale ?
3) chi ha adottato il provvedimento di liquidazione della somma ?
4) quali provvedimenti interni ha adottato il Sindaco nei confronti di questo eventuale dipendente che avrebbe fatto erogare al Comune somme senza titolo ?
5) l’ing. Guadagnolo, nell’espletamento del suo incarico, avrebbe potuto o dovuto accorgersi del fatto che la condotta sottomarina non era stata realizzata secondo il progetto e che, quindi, il Comune veniva danneggiato pesantemente così come poteva venire gravemente danneggiato anche l’Ambiente ?
6) per quali ragioni il Comune non ha impugnato la sentenza di primo grado in cui il Comune stesso aveva perso ?
Sarebbe ora che l’Amministrazione desse delle risposte serie a questi interrogativi, anche a quelli riferiti a periodi precedenti, e che il Sindaco avesse FINALMENTE il coraggio di assumersi delle responsabilità in ordine agli episodi scandalosi che interessano AMIU ed AMET, una volta gioielli della Città ed ora soltanto carrozzoni sulle cui poltrone fare sedere amici ed amici degli amici, in aperta violazione di legge ( in particolare dello Statuto Comunale ).
Quel che appare certo è che il Sindaco nomina gli Amministratori delle Aziende senza rispettare le norme e che OGGI egli dovrebbe dimostrare un mino di coerenza, revocando l’incarico di Amministratore Unico dell’AMIU ad un soggetto che non può ESSERE CONTEMPORANEAMENTE UOMO DI FIDUCIA DEL COMUNE ED IMPUTATO IN UN PROCEDIMENTO PENALE IN CUI IL COMUNE STESSO E’ PARTE OFFESA !
Emanuele Tomasicchio
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