Il Museo Jatta, istituzione di grande prestigio di tutta la comunità pugliese, diviene terreno di scoperta e di sperimentazione per bambini e ragazzi.
Sul modello di sempre più diffuse esperienze nei musei di tutto il mondo, che non considerano più i bambini come ospiti rumorosi e sgraditi, il progetto ideato e realizzato da SMAV – Scuola Mediterranea Arti Visive di Corato – si pone l’obiettivo, col supporto di una guida museale illustrata a cura della prof.ssa Bianca Rubini e con il coordinamento editoriale dell’architetto Patrizia Tullo, di far comprendere ai più piccoli cos’è e come nasce un museo e di scoprire le storie che si celano dietro gli oggetti in esso custoditi.
Giovedì 12 ottobre, alle ore 18.00 presso il Museo Jatta a Ruvo di Puglia, la direttrice dott.ssa Elena Silvana Saponaro presenterà Clio al Museo Jatta, la guida museale con racconti, giochi didattici, laboratori per alunni delle Scuole di primo grado e secondo grado inferiore.
La guida museale illustrata . “Clio al Museo Jatta” è anche una sorta di diario di bordo, di taccuino personale, in cui le informazioni scientifiche si intrecciano liberamente alle riflessioni, alle idee, alle creazioni della fantasia. Protagonista è la Musa Clio, colei che rende celebri. Clio prende le sembianze di una bimba, dolce e colorata che, un po’ guida un po’ amica immaginaria, attraverso una forma dialogica e confidenziale, avvicina bambini e ragazzi alla complessità dei temi legati al museo, all’archeologia e all’arte vascolare. Sulla scia del pedagogista Jerome Bruner, secondo cui i vocaboli che racchiudono il segreto per imparare sono interazione e narrazione, nella guida il museo è spiegato sotto forma di racconto, fatto in prima persona, da un personaggio di fantasia.
Le illustrazioni sono state realizzate dalla prof.ssa Bianca Rubini; testi e coordinamento editoriale a opera dell’architetto Patrizia Tullo.
L’uso della musa Clio, di testi semplici che permettano una lettura agile, di una veste grafica leggera e colorata ha lo scopo di ridurre la distanza tra la difficoltà dei temi trattati e il mondo dei giovani lettori/visitatori. Il “racconto”, pur nella consequenzialità degli argomenti trattati, è articolato in capitoli, ciascuno con una sua autonomia, in modo tale da consentire al lettore la possibilità di scegliere ciò che più lo incuriosisce, saltare ciò che sembra lontano dai suoi interessi per poi poterci ritornare.
In maniera ludica, senza però rinunciare ad una impostazione scientifica, si affrontano percorsi tematici alternati ad attività creative in modo che le informazioni teoriche si intreccino alla sperimentazione pratica. Giochi, filastrocche manipolazioni attinenti agli argomenti affrontati serviranno alla memorizzazione e il consolidamento dell’esperienza vissuta dal bambino durante la visita.
L’insieme dei temi prescelti possono essere così sintetizzati: Spazio e funzioni del Museo, Evoluzione del Museo, Analisi dei reperti della collezione Jatta, Provenienza dei vasi della collezione Jatta, Scavo archeologico ed esperienza degli scavi nella Ruvo ottocentesca, Forma e funzioni dei vasi, Tecniche di realizzazione della ceramica e le sue fasi di lavorazione, L’arte vascolare, La decorazione figurata e il tema del mito.
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