Martedì 3 ottobre 2011 a Barletta crolla un palazzo in via Roma e 5 giovani donne restano sepolte sotto le macerie.
Sono passati sei anni da quella immane tragedia, e oggi, per non dimenticare Tina Ceci, Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro, Antonella Zaza, e la piccola Maria Cinquepalmi e tutte le altre vittime delle sciagure e del crollo di via Canosa del ‘59, che hanno colpito la città, l’amministrazione comunale ha voluto organizzare la “Giornata del ricordo delle vittime della mala edilizia”.
“3-10-2011. Una data, un ricordo per le vittime del crollo”.
E’ quanto è riportato sullo striscione apposto sul cancello che delimita la zona del crollo di via Roma a Barletta. Un ricordo forte e triste per tutta la comunità barlettana.
Dinanzi al luogo che porta i segni della tragedia si sono ritrovati i familiari delle vittime, il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, il prefetto, Clara Minerva, il presidente della Provincia BAT, Nicola Giorgino e le autorità civili e militari. Insieme hanno deposto un bouquet di fiori davanti al cancello che ospitava al piano terra un opificio si trovavano le vittime.
“Salveremo la memoria visiva di quanto accaduto e, quando sarà terminato l’iter giudiziario, opereremo perché ci sia un giardino della memoria”. E’ questo l’impegno del sindaco di Barletta, Pasquale CascellA.
Quest’anno, l’incontro con la comunità scolastica si è svolto presso la scuola “Baldacchini-Manzoni”, frequentata dalla giovane Maria. Qui è stata intitolata un’aula “3.0” a Maria Cinquepalmi affermando così lo stretto legame tra l’innovazione tecnologica della didattica e la crescita della cultura della prevenzione e della sicurezza.
Alle 12.21, ora del drammatico evento, è stato reso omaggio alle vittime delle tragedie edilizie avvenute a Barletta con un minuto di silenzio che il sindaco Pasquale Cascella invita a rispettare in tutte le scuole, gli uffici pubblici e i luoghi di lavoro, per la doverosa riflessione di una comunità consapevole della propria memoria.
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