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Trani – Renzi: “il PD è l’unica alternativa al populismo”

23 Settembre, 2017 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – Renzi: “il PD è l’unica alternativa al populismo”
Politica
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In Jeans e camicia, e con il suo spiccato accento fiorentino, Matteo Renzi arriva a Trani e presso il Polo Museale parla per mezz’ora facendo riferimento al contenuto del suo nuovo libro “Avanti”.
Sala piena, ma non gremita, e per essere il segretario nazionale del partito democratico molte sono state le assenze. Del resto il partito democratico risulta anche in Puglia, e nella BAT, spaccato in più “fazionI”.
A rappresentare l’Amministrazione comunale di Trani c’erano il presidente del consiglio comunale Fabrizio Ferrante e l’assessore Debora Ciliento. Tra i presenti anche il segretario cittadino Nicola Amoruso. Ad aspettare Renzi, il consigliere regionale del PD Ruggiero Mennea.
Il ricordo di Renzi va subito a Giancarlo Siani, il giornalista napoletano morto il 23 settembre 1985, a soli 26 anni, a causa delle sue indagini sulla camorra. Poi si sofferma su diversi temi. Immigrazione “Aiutiamoli a casa loro vuol dire aumentare i soldi da parte della cooperazione internazionale”.
Disoccupazione: “quella giovanile resta ancora molto alta”. Referendum: “serviva a dare equilibrio e non più potere al premier. Dopo la sconfitta sono andato via e più di 26 persone mi hanno detto che non me ne potevo andare a casa perché rappresentavo una comunità, e allora abbiamo fatto le primarie.

Parla tra la gente Renzi, mentre fuori, in piazza, Alternativa Comunista canta ‘Bella ciao’ in segno di protesta. “Pensano che cantando ‘Bella si possano risolvere le questioni della sinistra. Invece serve fare le leggi come quella del “Dopo di noi, dell’autismo. Il Pd è l’unica alternativa al populismo. Bisogna investire nella scuola, nella cultura, nell’educazione dice l’ex premier. Per ogni euro investito in sicurezza bisogna investire un euro in cultura. Di qui il ringraziamento alla Fondazione SECA del cav. Natale Pagano che promulga la cultura”. Poi si rivolge al numeroso pubblico intervenuto: “Se ci credete ancora, questo paese può essere cambiato”.

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