“L’accaduto di oggi sa d’inverosimile”.
Inizia in questo modo il post pubblicato dal consigliere comunale, Raffaella Merra sulla sua pagina facebook.
“Ho inoltrato regolare richiesta al Comune di Trani per l’adozione di un povero sfortunato ospite del rifugio San Francesco di proprietà del Comune di Trani. Il Comune ha accolto la mia richiesta e con una PEC l’ha inoltrata al rifugio. La stessa Presidente telefonicamente mi ha riferito che non intende dare in adozione alla sottoscritta il cane, cane di proprietà del Sindaco. Oggi mi faccio alcune domande. Perché continuare a detenere un povero sfortunato che in questo momento avrebbe avuto la possibilità di stare sul divano di casa mia? Perché per puro egoismo la presidente non fa adottare i cani? Forse perché ogni cane è fonte di lucro e guadagno? Forse perché il Comune elargisce soldi pubblici per il mantenimento degli stessi?
Ora purtroppo sono al comando dei carabinieri a sporgere denuncia per quanto accaduto e visto l’autorizzazione del Comune il povero cane sequestrato in questa struttura è legalmente di mia proprietà. Il sequestro è reato.
Sono sicura che visto i precedenti ma soprattutto visto le varie denunce sporte dalla sottoscritta riguardante le gare d’appalto illegittime e visto le non autorizzazioni sanitarie dello stesso rifugio la questione sia diventata personale, ma a pagarne è un povero cane bisognoso d’amore. Io non mi fermo qui”.
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