Sono dieci i milioni impegnati dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Puglia, SEBASTIANO LEO, per il Piano regionale per il diritto allo studio 2017 a cui si sommano i 4 milioni destinati alla fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo per l’anno scolastico 2017-2018. L’intervento, realizzato di concerto con l’assessore al bilancio, RAFFAELE PIEMONTESE, conferma come il diritto all’istruzione rappresenti una priorità nell’ambito delle politiche della Regione Puglia.
“L’approvazione del Piano regionale per il diritto allo studio – ha commentato l’assessore LEO – permetterà l’utilizzo di risorse destinate a co- finanziare servizi come il servizio mensa, il servizio di trasporto, le facilitazioni di viaggio, l’acquisto scuolabus, l’acquisto di sussidi scolastici e attrezzature didattiche per disabili. Saranno i Comuni della regione ad utilizzare e gestire queste risorse, attraverso la predisposizione di una programmazione elaborata con il concorso delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, e trasmettendo poi alla Regione una relazione annuale sull’utilizzo dei fondi e sul raggiungimento degli obiettivi della programmazione, nonché sulle esigenze e le particolarità del loro territorio. A questi dieci milioni per il diritto allo studio del Piano regionale, si somma un ulteriore finanziamento pari a un milione di euro destinato alle scuole dell’infanzia e paritarie. Inoltre – fa sapere LEO – proprio in questi giorni è stata approvata dalla giunta regionale un’altra misura di sostegno all’istruzione e cioè la fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo per l’anno scolastico 2017/2018 per gli alunni provenienti da famiglie meno abbienti.
Con un finanziamento pari a 4 milioni di euro l’intervento permetterà agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di ricevere uno degli strumenti fondamentali per l’apprendimento, i libri di testo. Le risorse messe in campo dalla Regione Puglia per questo intervento – ha concluso l’assessore – hanno integrato i tagli dei fondi provenienti dal MIUR che per quest’anno ha stanziato solo 4 milioni di euro, il 50% in meno rispetto all’anno precedente. La parola d’ordine è promuovere e sostenere il diritto all’istruzione, programmando interventi diretti a rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale, come sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU”.
“Trovare risorse per sostenere il diritto allo studio – ha detto PIEMONTESE, assessore al Bilancio della Regione Puglia – era un imperativo assoluto: è sull’uguaglianza sostanziale nell’accesso al sapere che ci giochiamo tutti i fattori del nostro progresso”.
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