Stasera 2 Settembre, alle ore 21, vi attende un nuovo evento de “Le Notti dell’Archeologia 2017” a Canosa di Puglia (BT) . La rassegna estiva, realizzata dalla Fondazione Archeologica Canosina Onlus e dalla Società Cooperativa Dròmos.it, con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia e della ConCattedrale Basilica di San Sabino, prosegue con CANOSA, INDIETRO NEL TEMPO”, che catapulterà i partecipanti secoli addietro ripercorrendo le seguenti ere:
· Periodo daunio-ellenistico. IV –III sec.a.C., epoca dei principes dauni e delle loro tombe a camera, tra le quali sarà oggetto di visita il caratteristico Ipogeo Scocchera B (IV-III sec. a.C.), nel quale fu rinvenuta una serie di vasi a figure rosse, una corazza anatomica in bronzo e un elmo celtico, probabile trofeo di guerra;
· Epoca romana alto imperiale. I sec. a.C.- III sec. d.C, in cui Canosa fu grande non per le sue imprese militari, ma grazie alla sua civiltà e alla sua attività artigianale, che portò ricchezza e benessere ai suoi cittadini e a quelli della vicina Barulum, l’attivissimo porto canosino. Canosa era importante stazione della via Traiana, di cui il ponte romano sull’Ofanto fatto costruire dall’imperatore Traiano era un asse strategico di collegamento tra Roma e l’Oriente. Fu uno dei più importanti centri urbani e commerciali dell’Italia meridionale, snodo stradale importantissimo, come è testimoniato da numerosi storici, geografi e letterati tra cui Strabone, Cesare, Cicerone, Orazio e altri. Di tale era sarà possibile ammirare la Domus romana di Colle Montescupolo(I sec. a.C.- I sec. d.C.), tipico esempio di residenza dell’’età augustea articolata secondo lo schema italico ad atrio, dove, sono esposti tipici abiti dell’età romana, realizzati dalla Prof.ssa Elena Di Ruvo,;
· Periodo paleocristiano. VI sec. d.C. Grande protagonista San Sabino il quale condivise pagine drammatiche della storia della città, come l’invasione dei barbari, ma anche esaltanti per la storia della Chiesa canosina. Fondò numerosi edifici religiosi nell’ambito del comprensorio ofantino tra cui il Parco Archeologico di San Giovanni (VI sec. d.C.), parte integrante di un complesso di edifici cristiani comprendete la Basilica del Salvatore (VII – VIII sec. d.C.) e la Basilica di S. Maria (IV – VI sec d.C.);
· Età normanno-sveva. XI sec. d.C.-XII sec. d.C. La conquista normanna dell’XI secolo offre a Canosa la possibilità, con la casata degli Altavilla, di recuperare, sia pure parzialmente, l’importanza avuta sotto i Longobardi. I frequenti soggiorni di Boemondo d’Altavilla lo portano a promuovere un radicale restauro della cattedrale, che forse per suo stesso interessamento viene solennemente consacrata a San Sabino nel 1101 dal papa Pasquale II, convenutovi per un Sinodo con altri vescovi meridionali. Perciò alla sua morte, nel 1111, il principe non può che esservi sepolto, nel mausoleo che porta il suo nome.Il Mausoleo di Boemondo d’Altavilla(XII sec. d.C.), rientra, dunque, nell’itinerario proposto.
INOLTRE, IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI PALAZZO SINESI, APRE LE SUE PORTE STRAORDINARIAMENTE PER UN NUOVO EVENTO DI “SERE D’ESTATE AL MUSEO”:
· ALLE ORE 20: “Dialoghi culturali”, incontro con il vice presidente dell’ordine dei giornalisti della Puglia, Dott. Natale Labia, che affronterà il tema “linguaggio giornalistico e nuovi media”. Presiederà Sabino Silvestri, presidente della Fondazione Archeologica Canosina. Seguirà una Degustazione enogastronomica di prodotti tipici locali, a cura de “La Bella di Cerignola”, azienda Santo Stefano, dell’azienda “I tesori di Canusium” e dell’ azienda vinicola “Del Vento”. Saranno effettuate visite guidate a cura del personale di Palazzo Sinesi.
Il raduno, alle ore 21, per la passeggiata archeologica è presso l’Infopoint in Piazza Vittorio Veneto.
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