Era nell’aria e oggi quella incompatibilità avviata dal sindaco di Bisceglie Francesco Spina si è concretizzata in consiglio comunale, convocato con procedura d’urgenza. L’assise ha dichiarato il primo cittadino decaduto dalla carica di sindaco in base all’articolo 69, comma 5, del Testo Unico n° 267 del 2000.
Incompatibilità, dunque, dovuta alla richiesta di Spina al Comune di somme dovute per incarichi legali espletati negli anni ’90.
Il primo cittadino, in consiglio, non ha rinunciato al credito vantato e pertanto la decadenza è stata messa ai voti: la maggioranza ha votato a favore mentre l’opposizione ha preferito uscire dall’aula. Astenuti, il presidente Napoletano e Cosmai.
Una incompatibilità che ha il sapore di una volontà di Spina per evitare le dimissioni e per candidarsi alle prossime elezioni politiche. La fascia tricolore passa per legge al vicesindaco Vittorio Fata.
“Il punto all’ordine del giorno – ha dichiarato Fata, lascia spazio a provocazioni importanti da parte delle opposizioni, ma non mi lascerò trascinare nella dialettica di una campagna elettorale”.
Fata ha rilasciato un ulteriore commento sulla sua pagina facebook: “Nell’ apprestarmi a svolgere questo compito con il consueto impegno ,vorrei, per onesta’intellettuale, chiarirne le caratteristiche fondamentali in tre parole: CONTINUITA’ NEL CAMBIAMENTO.
Un ossimoro che si spiega come volontà di mantenere l’elemento fortemente innovativo dell’ operato di questa amministrazione: governare la città senza pressioni e condizionamenti di alcun tipo da parte di qualsivoglia gruppo o lobby politica per la realizzazione, fattiva e concreta, di opere pubbliche che, come è sotto gli occhi di tutti, sono un vanto per la nostra città.
Certamente mi avvarrò del supporto di tutta la squadra che ha fin qui dato prova di buon operato sul campo. Tuttavia rivolgo un invito sincero a tutti “gli spiriti liberi” (cioè scevri da qualsivoglia pregiudizio o logica di partito) di questa cità’ ad offrire il loro supporto a me ed all’amministrazione che rappresento per l’attuazione di una politica che continui a “fare bene per Bisceglie”.
Duri i commenti delle opposizioni.
“A questo gioco non ci prestiamo” hanno detto Rigante e Angarano.
“Spero che questa amministrazione che gli subentra sia autosufficiente e non manovrata dall’esterno” ha detto, invece, Gianni Casella.
Per il presidente del consiglio comunale, Francesco Napoletano “l’avvocato Francesco Spina ha fatto un grave errore. Se ne accorgerà. La legge oggi ci dice che la giunta non decade. Questo a mio avviso non è un atto politico, ma un atto dovuto. Se poi i consiglieri di opposizione riusciranno a dimostrare che si tratta di un atto fraudolento, lo capiremo nei mesi a seguire”.
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