“È gravissimo che per mancanza di personale l’ufficio protesi della Asl Bat nel centro San Raffaele di Andria sia rimasto chiuso per alcune settimane nel mese di agosto”. Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari facendo seguito a numerose segnalazioni ricevute dai cittadini che, recatisi presso la struttura, l’hanno trovata chiusa.
La consigliera pentastellata ricorda come l’ufficio svolga funzioni di primaria importanza per i soggetti più fragili, tra cui portatori di disabilità, bambini affetti da piattismo a cui spettano scarpe ortopediche e plantari, malati terminali che necessitano della fornitura di letti e materassi antidecubito.
“Il periodo feriale appena trascorso – incalza di Bari – ha evidenziato in modo drammatico quanto la carenza di personale influisca sulla qualità della sanità pubblica a danno dei cittadini di Andria e soprattutto dei soggetti più deboli che, nel mese di agosto, sono rimasti privi di quei supporti necessari a rendere la qualità della vita almeno decorosa. La carenza di personale, di cui i cittadini non hanno colpa, non può tradursi in gravi ritardi nella erogazione di prestazioni e negli inevitabili disagi che ne derivano”.
La chiusura dell’ufficio protesi si sarebbe resa necessaria solo ad Andria mentre, fortunatamente, nelle città di Barletta, Trani, Canosa, Bisceglie l’ufficio avrebbe funzionato regolarmente.
“Questo dimostra come la causa di questo disservizio nella città di Andria sia proprio la carenza di personale. Infatti in una città come Barletta, che serve un’utenza pressappoco pari a quella di Andria, le unità nell’Ufficio Protesi sono tre, mentre nelle altre città ci lavorano due impiegati. Dunque ci chiediamo come mai non si provveda al potenziamento dell’organico così da poter garantire la continuità della prestazione in ogni periodo dell’anno. Diamo atto della professionalità e dell’abnegazione di tutti gli operatori sanitari andriesi – aggiunge – ma l’endemica carenza di personale della Sanità Pubblica BAT continua a provocare gravi disservizi con ripercussioni sui fondamentali livelli di assistenza. Si trovino dunque, subito, delle soluzioni per assicurare il personale sufficiente a garantire in ogni momento dell’anno il servizio a tutti coloro che ne hanno diritto e le cui necessità, purtroppo, non vanno mai in ferie”.
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