Hanno messo in atto un vero e proprio “discount della droga” quale attività a conduzione familiare. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia CC di Andria e così è finita in manette una giovane coppia di coniugi: il 49enne M.E., già noto alle forze dell’ordine, e la 33enne S.T., entrambi nullafacenti, mentre una terza persona, G.S., un venditore ambulante di 28 anni, è stata denunciata a piede libero. Il tutto ad epilogo di una serrata attività info-investigativa condotta d’iniziativa dai militari, che continuano senza sosta le azioni per reprimere la diffusa problematica dello spaccio di stupefacenti nel Comune federiciano.
La zona dell’operazione rientra tra quelle a più alto tasso dell’illecita attività, situata nelle immediate adiacenze del centro storico, in cui operano alcuni spacciatori cui si rivolge un discreto numero di assuntori provenienti anche dalle località limitrofe, e punto di concentramento di analoghe operazioni di “rastrellamento” da parte dei militari dell’Arma. Questa volta, il narcotraffico è diventato il motore dell’economia domestica per la famigliola andriese che ha creato un piccolo ed improvvisato ingrosso presso la residenza, per la produzione ed il confezionamento degli stupefacenti.
Infatti, nel corso di perquisizione effettuata nella propria abitazione, i militari, intervenuti con unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Modugno, hanno notato la donna dirigersi verso il bagno, nel quale azionava più volte lo scarico del W.C.. Bloccati, gli operanti si sono recati subito in strada, controllando nella vicina condotta fognaria, rinvenendo, occultata in una confezione in cellophane chiusa con nastro adesivo, cinque grammi di cocaina.
I due coniugi, pertanto, sono stati tratti in arresto e sottoposti ai domiciliari. Il venditore ambulante come la coppia, ha ben pensato, al contrario di questi, di arrotondare i guadagni derivanti dalla propria attività, con il “pollice verde”. Dopo il monitoraggio della sua condotta, i militari sono entrati in azione, eseguendo prima una perquisizione sulla sua persona, rinvenendo un grammo di marijuana, mentre la successiva perquisizione domiciliare ha consentito di scoprire due piante della medesima sostanza, alte circa un metro, accuratamente coltivate in vasi tenuti sul terrazzo di pertinenza dell’abitazione.
Per lui, è scattata la denuncia a piede libero per la coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
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