Brutta battuta d’arresto per la Florigel Futsal Andria che esce con le ossa rotte dalla sfida del “PalaPoli” contro le Aquile Molfetta. Risultato che punisce oltremodo la rimaneggiata formazione di Danisi battuta 7-0 dalla squadra padrona di casa dopo una gara equilibrata solo nei primi trenta minuti di gioco. Una scoppola inaspettata che si spera non intralci oltremodo il cammino degli azzurri verso la salvezza.
Danisi per il match del “Palapoli” deve fare a meno degli squalificati Rutigliani e De Liso e quindi rotazione ridotta. Tra le file molfettesi l’unico assente è lo spagnolo Gonzales, appiedato anche lui per un turno dal giudice sportivo.
Partono bene gli azzurri che al 7’ sfiorano il vantaggio con Laporta ben imbeccato da Somma, il suo diagonale trova la pronta riposta del portiere Volpe. L’Andria non mostra alcun timore referenziale e tiene saldo in mano il pallino del gioco. Protagonista è sempre il portiere Volpe che nega per ben due volte il vantaggio andriese. Al 21’ le Aquile però trovano il vantaggio: Barbolla da posizione centrale scarica un bolide che s’insacca sotto il sette. La reazione dell’Andria è veemente, ma il direttore di gara prima non concede il vantaggio co Somma lanciato a rete e poi non concede un netto calcio di rigore per un fallo di mano. All’intervallo è 1-0 Molfetta.
Nella ripresa la squadra di Danisi rientra in campo con poca concentrazione e lucidità lasciando enormi spazi alla formazione di casa. Al 34’ arriva il 2-0 firmato da Cano su perfetto assist di Scerbo Florez, e dopo appena un minuto lo spagnolo El Orabi centra il tris che annichilisce De Feo e compagni. L’Andria scompare dal campo e le Aquile Molfetta dilagano con le reti di Parraga, Perez, Murolo e Cano, quest’ultimo autore di una doppietta.
Finisce 7-0 una gara senza attenuanti per gli azzurri che sabato prossimo sono chiamati al pronto riscatto nel match casalingo contro il Pellegrino Altamura, fondamentale in ottica salvezza.
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