Riportiamo la lettera inviata alla nostra redazione da due turisti in visita a Canne della Battaglia sabato 19 agosto .
Gentile Direttore,
oggi primo giorno di ferie, abbiamo visitato l’Antiquarium di Canne della Battaglia, con l’annessa sala multimediale, la Cittadella e il Sepolcreto. L’intero sito è di profonda cultura, e, grazie anche al supporto del personale in loco abbiamo potuto ammirare e scoprire la storia della Battaglia di Annibale che si è consumata a Canne.
Purtroppo l’amara sorpresa, ed ancora più inattesa, è stata quando abbiamo terminato la visita e invano abbiamo atteso il collegamento delle ore 13.39, tra Canne della Battaglia e la stazione di Barletta.
Preciso che abbiamo controllato personalmente gli orari di collegamento tra la stazione di Canne della Battaglia e quella di Barletta e ci siamo recati presso l’Antiquarium, con il Bus di collegamento delle 09.14, precisamente il BA308, accertandoci anche dall’autista dello stesso, oltre che dal sito ufficiale, che alle ore 13.39 era prevista la corsa di ritorno per Barletta con il BA 313. Oggi, Sabato 19.08.2017, il collegamento di ritorno ha evidentemente saltato la corsa o peggio ancora il BUS BA-313 non è passato e non ha rispettato le dovute fermate obbligatorie lasciandoci letteralmente a piedi.
Vi è di più, anche il BUS – BA 315 previsto per il sabato 19 alle ore 15.00 da Canne della Battaglia a Barletta, non è passato.
Durante l’attesa del Bus, fino alle ore 15.30 circa, abbiamo contattato i vari numeri verde riservati alla clientela di Trenitalia, riportati su internet, ma il servizio assistenza ci invitava a recarci nella stazione di Barletta ed aprire il reclamo.
Ulteriore assistenza telefonica non potevano fare perché il numero verde nazionale si occupa delle tratte nazionali e non della tratta regionale che fa capo a Bari.
Fortunatamente una coppia di turisti automunita ci ha accompagnato in stazione a Barletta, dove, alla Polizia Ferroviaria, ho segnalato l’episodio.
Torneremo presto in Puglia e speriamo che anche Trenitalia, quale servizio pubblico, la prossima volta non abbandoni nuovamente nell’aperta campagna”.
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